(ANSA) - POTENZA, 03 MAR - In attesa dell'entrata in vigore,
sabato prossimo, 6 marzo, del nuovo Dpcm sull'emergenza
coronavirus, nel terzo giorno in zona rossa e con la didattica a
distanza al cento per cento per le scuole elementari, medie e
superiori, la Basilicata registra altri 129 casi positivi ma
nessuna vittima. E, nonostante i numeri dei ricoveri siano in
costante aumento, la pressione ospedaliera, soprattutto nelle
terapie intensive, continua a rimanere molto al di sotto della
soglia d'allerta, mentre, seppur con qualche intoppo, la
campagna vaccinale va avanti.
Partiamo dai numeri del quotidiano bollettino di
aggiornamento diffuso dalla task force regionale. Dei 129
positivi (su 1.339 tamponi analizzati ieri) 122 appartengono a
cittadini residenti in Basilicata. Fermo a quota 363 il totale
delle vittime, mentre sono 11.156 coloro che hanno superato la
malattia. I lucani attualmente positivi sono 4.030, dei quali
3.919 sono in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia
in Basilicata sono stati esaminati 243.966 tamponi, 225.625 dei
quali sono risultati negativi.
Negli ospedali di Potenza e di Matera sono ricoverate 111
persone (rispetto alle 87 di sette giorni fa), dieci delle quali
(quattro a Potenza e sei a Matera) sono in terapia intensiva.
L'ultimo rapporto dell'Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi
sanitari regionali) - aggiornato a ieri - mette in evidenza che
in Basilicata è occupato il dieci per cento dei posti covid in
terapia intensiva rispetto alla soglia d'allerta del 30 per
cento. Per l'area non critica, la percentuale è del 22 per cento
rispetto alla soglia del 40 per cento.
Capitolo vaccini. Nei prossimi giorni, la campagna vaccinale
per gli ultraottantenni subirà un'accelerazione anche a Matera e
in provincia, anche grazie alle mille dosi in più previste per
l'ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Per ora, secondo
quanto riporta il sito del Governo (aggiornato alle 15.31), in
Basilicata sono state somministrate 44.999 dosi, il 72,3 per
cento delle 62.275 di quelle consegnate, ma il numero reale
delle inoculazioni dovrebbe essere maggiore. (ANSA).