Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Campania
  1. ANSA.it
  2. Campania
  3. Video contro baby gang del sedicenne Manuel Veltro

Video contro baby gang del sedicenne Manuel Veltro

Cortometraggio su Youtube realizzato nel Napoletano

(ANSA) - TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI), 2 NOV - ''Tutta colpa delle baby gang'': assomiglia a un'imprecazione ma è invece il titolo di un cortometraggio di denuncia presente da qualche settimana su Youtube contro il fenomeno delle bande di giovani delinquenti che prendono di mira persone e cose. Una denuncia ancora più forte visto che viene da un ragazzo di 16 anni, Manuel Veltro, di Torre Annunziata (Napoli), che insieme all'associazione culturale ''Io non ti conosco'' ha voluto in questo modo puntare l'indice contro l'utilizzo della forza, soprattutto tra i giovanissimi, quale strumento di rivalsa che sfocia poi nel fenomeno conosciuto come baby gang.
    Ad evidenziare la storia di Manuel Vetro e il suo sogno di diventare regista sono - in una nota - il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli.''Il fenomeno delle baby gang fa paura perché noi adulti facciamo fatica a capirlo - sostiene Borrelli - e soprattutto le famiglie di criminali in troppe occasioni educano i figli alla violenza. Bisogna levare la genitorialità ai genitori delinquenti. Vedere invece un giovane di 16 anni scrivere e produrre un'opera di denuncia che coinvolge anche suoi conoscenti è un esempio di rivalsa e coraggio che investe molti della sua generazione di una grande responsabilità: cambiare gli altri''. Sempre Borrelli e Simeoli hanno parlato di un altro episodio, avvenuto la notte di Halloween a Cava de' Tirreni (Salerno), quando due undicenni - insieme ad altri 15 ragazzi - hanno preso a sassate un autobus ferendo due persone che si trovavano a bordo del mezzo.
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Vai al Canale: ANSA2030
        Vai alla rubrica: Pianeta Camere


        Modifica consenso Cookie