É tornata a zampillare al Museo di
Capodimonte la storica Fontana del Belvedere, grazie a un
restauro costato 150mila euro e finanziato dall'azienda di acque
minerali Ferrarelle spa. Sono quindi di nuovo visibili i giochi
d'acqua che hanno incantato generazioni di napoletani. Gli
interventi hanno portato informazioni preziose anche per
l'attribuzione della Fontana stessa: il gruppo scultoreo era già
stato realizzato nel 1760 data dell'impianto idraulico, e ciò
rende verosimile che l'autore sia lo scultore di origine
fiamminga, Giuseppe Canart (1713-1791), attivo presso la corte
borbonica.
Al centro della vasca si erge uno scoglio sul quale poggiano
quattro figure marmoree. Tra eleganti festoni di frutta e fiori,
due delfini dalle sembianze grottesche, accanto a due divinità
fluviali, sorreggono una conchiglia, ornata da una pigna
centrale dalla quale fuoriescono zampilli d'acqua.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA