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Il 75% dei fiumi italiani è in buono stato, bene 48% laghi

Rapporto Snpa, in buone condizioni il 54,5% delle acque costiere

Redazione ANSA ROMA

Fiumi e laghi. Il 75% dei fiumi italiani è in buono stato, il 7% non lo e' il 18% non e' stato classificato. In buone condizioni il 48% dei laghi e più del 50% delle acque costiere (54,5%). Bene fanno i Distretti delle Alpi orientali, dell'Appennino Centrale e della Sardegna con un numero di corpi idrici in buono stato pari a circa l'80%. Lo rivela il rapporto annuale del Snpa (Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente, formato dalle Arpa regionali e dall'Ispra), presentato stamani a Roma e relativo al 2017.

Aria. Sforati in gran parte del territorio italiano i limiti giornalieri di PM10 previsti, in particolare nelle regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) e in Campania. L'andamento delle concentrazioni del particolato PM10 nel medio periodo (2008-2017) è generalmente decrescente, si legge nel rapporto, tuttavia nel 2017 i limiti previsti dalla normativa non sono stati rispettati in gran parte del territorio nazionale. I superamenti interessano anche, con frequenza e diffusione minore, il Friuli (Pianura, Pordenone e Provincia), la Toscana (provincia di Lucca e di Pistoia), il Lazio (Valle del Sacco) e l'Umbria (Conca Ternana). In questi casi gli sforamenti sono per lo più limitati a specifiche aree, dove esistono localmente fonti emissive significative e condizioni meteorologiche che favoriscono l'accumulo degli inquinanti.

Raccolta differenziata. Cresce la percentuale di raccolta differenziata in Italia che nel 2017 ha superato la meta' raggiungendo il 55,5% della produzione nazionale. In valore assoluto, nel 2017 la differenziata è arrivata cosi' a circa 16,4 milioni di tonnellate, aumentando di poco più di 600 mila tonnellate rispetto al 2016. Il rifiuto urbano indifferenziato è diminuito di 1,1 milioni di tonnellate tra il 2016 e il 2017. Nel 2017, la produzione nazionale dei rifiuti urbani in Italia si è attestata a 29,6 milioni di tonnellate, con una riduzione dell'1,8% rispetto al 2016 (-534 mila tonnellate). Tra il 2006 e il 2010 la produzione si era mantenuta costantemente al di sopra dei 32 milioni di tonnellate.

 

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