BOLOGNA - "Ritengo che parte del ponte Morandi sia recuperabile. Almeno quella dove è stato cambiato lo strallo alcuni anni fa da progettisti importanti". Lo ha detto Edoardo Cosenza, professore dell'Università di Napoli, nel suo intervento durante il convegno sulle grandi opere organizzato da Federbeton al Saie di Bologna. Nel giorno di apertura della manifestazione dedicata alla filiera delle costruzioni, si è parlato anche del crollo del ponte Morandi di Genova.
"L'emotività sul problema è tale - ha aggiunto Cosenza - che una proposta come questa, che avrebbe vantaggi nel rapporto costi-benefici, non verrà realizzata. Una parte del ponte è salvabile, mi riferisco a quella dove è stato cambiato, da progettisti importanti, lo strallo alcuni anni fa. Forse non la stampella dove non è stato sostituito il sistema degli stralli, lì è più difficile, ma l'altra parte si è salvabile. E questo accelererebbe i lavori e rimarrebbe una grande opera di ingegneria. Quel ponte è su tutti i libri del mondo. Non sarebbe una resa, si potrebbe rendere più sicuro aumentandone la resistenza. Per ora non ho capito bene come stanno ragionando sul ponte, per me una parte si può salvare".
In collaborazione con:
Federbeton