"Fate presto. Siete ancora in tempo
per evitare lo scandalo di finanziamenti garantiti dallo Stato
alle imprese responsabili di gravi delitti. Ci sono maglie
troppo larghe sui meccanismi di controllo con il rischio
concreto di fare un regalo a mafie e corruzione. Nonostante gli
emendamenti presentati da diversi parlamentari dell'attuale
maggioranza di governo il testo del decreto Liquidità approvato
dalle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera non
scongiura il rischio che risorse pubbliche preziose vengano
sfruttate da imprese condannate per gravi delitti, come la
corruzione o i reati ambientali. Avremmo voluto soluzioni
diverse, dall'introduzione di strumenti idonei a consentire la
piena tracciabilità delle operazioni e dei flussi finanziari
secondo la normativa antimafia, alla comunicazione dei dati e
delle informazioni utili per attivare i contestuali controlli da
parte delle Prefetture e della Direzione nazionale antimafia e
antiterrorismo. Ma ora si tratta di evitare errori ancora più
gravi. Per queste ragioni, richiamiamo il governo e le forze
politiche presenti in Parlamento, a partire da quelle che hanno
condiviso gli emendamenti proposti da GiustaItalia, alle loro
responsabilità, proponendo due emendamenti, semplici e concreto,
al testo dell'art. 1 bis, che regola il meccanismo
dell'autocertificazione". Un appello al Governo e al Parlamento
viene rivolto da Libera e promotori di GiustaItalia in vista
dell' approvazione alla Camera del Decreto Liquidità.
Le due proposte di modifica necessarie per garantire controllo e
tracciabilità sui finanziamenti concessi ora che che viene
aperta e ripartita la grande torta degli aiuti di Stato. La
prima proposta di modifica volta ad impedire che a beneficiare
del decreto siano anche gli imprenditori colpevoli, secondo
sentenze di condanna di primo grado, di gravi reati: da quelli
di mafia alla corruzione, dai reati fiscali ai delitti contro
l'ambiente, nessuno escluso. La seconda proposta, l'accesso
delle imprese alle risorse finanziarie sia reso effettivo in
tempi rapidi, introducendo meccanismi di tracciabilità come il
conto corrente dedicato e il codice univoco, che garantiscano
corretto utilizzo e tracciabilità.
"Confidiamo che il governo e i relatori del provvedimento -
conclude l'appello di Libera e di GiustaItalia - accolgano oggi
in aula alla Camera, prima dell'inizio delle votazioni questa
proposta ispirata da principi di giustizia, trasparenza ed
equità. Non è accettabile, infatti, che di fronte alla necessità
di destinare le risorse pubbliche alle situazioni di grave
emergenza sociale ed economia che sta vivendo il nostro Paese
non venga fatto il massimo per garantire, allo stesso tempo,
maggiore celerità nella loro destinazione ed esclusione dai
benefici di chi ha accumulato profitti in questi anni, a
discapito delle imprese sane e oneste, rendendosi responsabile
di gravi reati".
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