La revisione del prontuario
farmaceutico "è un impegno dell'Agenzia italiana del farmaco
Aifa ed un lavoro che stiamo avviando". Lo ha sottolineato
Giovanna Scroccaro, componente del Comitato prezzi e rimborsi
(Cpr) di Aifa, rilevando che "il prontuario può essere rivisto
secondo tre modalità".
"Innanzitutto - ha spiegato Scroccaro intervenendo al
congresso 'Panorama Diabete' promosso dalla Società italiana di
diabetologia (Sid) - si possono far uscire dal prontuario ai
fini della rimborsabilità quei farmaci che hanno un rapporto
beneficio-rischio meno favorevole, ma si fanno invece entrare
farmaci attualmente non rimborsati ma dalla comprava efficacia,
come ad esempio il paracetamolo. La terza modalità - ha
proseguito - è poi quella di riallineare i prezzi dei farmaci
all'interno di categorie che contengono prodotti utilizzabili
per la medesima condizione clinica. Va cioè chiesto alle aziende
di riallinearsi ai prezzi più bassi o di uscire dal prontuario".
Si pone poi anche una questione legata agli sprechi e all'uso
eccessivo di alcuni farmaci: "Va fatta una riflessione se
mantenere ancora nel prontuario, come rimborsabili, farmaci
iper-utilizzati come ad esempio - ha concluso - la vitamina D o
gli inibitori di pompa".
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