Nel piccolo comune di Proves (Bz) ha
detto "sì" alla donazione il 100% dei 47 cittadini (su 267
abitanti) che hanno deciso di esprimersi all'anagrafe. Nei
comuni di medie dimensioni a primeggiare è Taurianova (Rc) che
tra i propri 15 mila abitanti ha registrato 1.293 consensi
(99,9%) e una sola opposizione. Tra le grandi città invece è
Bolzano la più generosa, con il 98,8% di dichiarazioni positive
(3.433 su 3.473), seguita da Genova con il 92,4% (30.504 sì su
33.026) e da Verona con il 92,3% (9.644 sì su 10.450).
Il comune con la più alta percentuale di residenti che al
momento del rinnovo della carta d'identità hanno effettuato la
dichiarazione è Lugnano in Teverina, in provincia di Terni: su
1.453 abitanti ben 448 persone si sono espresse, il 30,8%. Tra
le città con più di 100 mila abitanti il primato va a Bologna,
con il 13,4% di cittadini che ha già registrato la volontà;
seguono Terni (10,6%) e Siracusa (10,2%).
"Cinque milioni di dichiarazioni di volontà sono un numero
importante, ma quello su cui dobbiamo lavorare di più e meglio è
l'aumento dei consensi alla donazione e ridurre il più possibile
le opposizioni, specialmente nelle regioni del Sud dove le
dichiarazioni negative sono sopra il 40%", ha commentato il
direttore del Centro nazionale trapianti Massimo Cardillo. E ha
aggiunto: "È necessario informare i cittadini sull'importanza
della donazione, perché sono i donatori a rendere possibili i
trapianti e a permettere di salvare migliaia di vite ogni anno.
Il nostro è un sistema trasparente ed efficace di cui ci si può
fidare: vogliamo comunicarlo di più agli italiani con la nostra
campagna 'Diamo il meglio di noi', a partire dalla prossima
Giornata nazionale della donazione di domenica 14
aprile".
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