Da gennaio saranno operative in
Lombardia "reti clinico-assistenziali fatte da professionisti
che collaborano insieme per garantire una capacità omogenea di
diagnosi e presa in carico del paziente sul territorio", in cui
"professionisti e associazioni di pazienti lavoreranno fianco a
fianco per un accompagnamento e sostegno a fragilità e
cronicità". A confermarlo è l'assessore al Welfare regionale
Giulio Gallera, in un incontro oggi a Palazzo Lombardia per la
presentazione di ScleroNet, rete lombarda per la presa in carico
di pazienti affetti da sclerodermia, una malattia rara sistemica
autoimmune.
"In Lombardia - ha specificato l'assessore - sono attive già
da diversi anni le reti di patologia quale modello di
integrazione dell'offerta in grado di garantire la diffusione
sul territorio di centri di eccellenza e di tecnologie ad
elevato standard, sinergie tra gli operatori e condivisione di
protocolli sulla base delle best practice". ScleroNet, in
particolare, è un rete integrata di unità operative e ambulatori
"riconosciuti come centri di alta specializzazione nel percorso
diagnostico terapeutico per i pazienti affetti da sclerodermia.
Sono quattro eccellenze lombarde, Policlinico, Asst di Legnano,
il Niguarda e Humanitas che trattano la Sclerosi Sistemica a
360° e che lavorano già in rete, una realtà unica in Italia".
Infine, la Regione è impegnata nella definizione e passaggio
dal modello delle reti di patologia al modello organizzativo
delle reti clinico-assistenziali già attive in Lombardia, come
la Rete oncologica, la Rete ematologica, la Rete Diabete "e
molte altre: è all'attenzione della Giunta - ha concluso Gallera
- uno specifico atto che definisce la Rete reumatologica
lombarda".
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