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Governance farmaci, preoccupazione Farmindustria e sindacati

Governance farmaci, preoccupazione Farmindustria e sindacati

Chiedono a ministro Grillo di guardare alle implicazioni per l'industria

ROMA, 12 dicembre 2018, 19:52

Redazione ANSA

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Farmaci, arriva la riforma della governance, preoccupati i sindacati - RIPRODUZIONE RISERVATA

Farmaci, arriva la riforma della governance, preoccupati i sindacati - RIPRODUZIONE RISERVATA
Farmaci, arriva la riforma della governance, preoccupati i sindacati - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le Organizzazioni Sindacali Filctem - Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e Farmindustria, a margine dell'incontro per la firma del contratto collettivo nazionale di settore, hanno esaminato insieme il "Documento in materia di Governance farmaceutica" presentato dal Ministro della Salute, Giulia Grillo. E hanno espresso - si legge in una nota - "fortissime preoccupazioni per le serie conseguenze che i contenuti hanno sugli investimenti in ricerca e sviluppo e in produzione delle imprese farmaceutiche nazionali e multinazionali in Italia". "Sottolineano come ad essere posto a rischio è dunque l'intero settore che grazie all'altissima qualità delle risorse umane è diventato il primo hub produttivo nell'Unione europea, con oltre il 70% di export dei 31 miliardi di produzione all'anno". "In particolare - scrivono - l'applicazione forzata del criterio dell'equivalenza terapeutica finalizzata alla revisione del prontuario farmaceutico o all'implementazione di gare regionali secondo criteri di categorie omogenee, può presentare potenziali rischi per la salute dei pazienti, oltre che mettere a repentaglio gli stabilimenti di produzione e quindi l'occupazione nelle diverse Regioni". "Conseguenze ulteriormente aggravate dal pesante indebolimento dei diritti di proprietà intellettuale. Elemento che è condizione necessaria per gli investimenti farmaceutici, perché brevetto e marchio sono gli strumenti cardine per la ricerca e l'innovazione e costituiscono elementi distintivi di qualità".
    Le Organizzazioni Sindacali e Farmindustria concludono affermando: "Nel segno delle buone relazioni sindacali che hanno contribuito significativamente all'aumento degli investimenti farmaceutici in Italia e all'incremento dell'occupazione, con molte donne e tanti giovani, chiedono al governo di voler considerare le implicazioni di carattere industriale che il Documento in materia di Governance farmaceutica può avere sul settore". 

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