(di Daniela Giammusso)
(ANSA) - ROMA, 01 FEB - "Non appena sarà possibile tornare a
vederci in presenza, tutto il settore fiere e congressi dovrà
rivedere le modalità ora sospese, per evolvere". A dirlo, la
sottosegretaria al turismo, Lorenza Bonaccorsi, all'apertura
dell'Hospitality Digital Space, speciale edizione tutta online
del 45/o Hospitality - il Salone dell'Accoglienza, dall'1 al 4
febbraio.
Un'edizione "spartiacque", come la definisce il presidente di
Riva del Garda Fierecongressi, Roberto Pellegrini, che spazierà
su temi come food e beverage, design, tecnologia, oltre a
consigli e case history per riadattare il proprio business alle
esigenze di una nuova normalità. "Un appuntamento nato come
evento locale - prosegue Pellegrini - che piano piano si è
collocato sul podio degli eventi fieristici nazionali legati
all'ospitalità". Forte dei numeri dello scorso anno, con "600
aziende coinvolte, più di 20 mila operatori e quasi 10 mila
presenze di pubblico generico", quest'anno si torna con "oltre
70 momenti diversi e più di 100 relatori". Soprattutto sarà
un'occasione per fare il punto, ancora nel pieno della pandemia,
sullo stato del turismo e del settore fieristico-congressuale.
"Questa esperienza digitale è importante - commenta la
sottosegretaria Bonaccorsi - ma dobbiamo tornare prima possibile
a vederci in presenza e ripensare le fiere del futuro. Il Mibact
- ricorda - ha stanziato un fondo per gli operatori di fiere e
congressi, che cuba 370 milioni di euro. La prima tranche è già
stata pagata, la seconda è in corso di erogazione. Ora, per
fortuna, abbiamo sbloccato con la Commissione Europea anche il
tema degli aiuti di Stato. Si riuscirà quindi a procedere in
maniera più celere rispetto alle scorse settimane".
"Passata l'esenzione Imu sia per il 2020 che per la prima
rata del 2021 per gli immobili per congressi, ristoranti,
alberghi e le agenzie di viaggio, tour operator etc", per il
futuro, aggiunge, "lo stanziamento per cultura e turismo vale 8
miliardi. È un investimento importante, ma si può fare di più.
Lavoreremo insieme soprattutto nella direzione che l'Europa ci
indica: innovazione, digitale e sostenibilità".
Intanto l'Enit, racconta il presidente Giorgio Palmucci, dopo
un'estate in cui "si era potuto tirare un sospiro di sollievo
per il turismo balneare e montano", ma non "per città d'arte e
mondo congressuale che continuano a essere in crisi per la
mancanza degli americani", proprio "questa settimana ha inviato
al ministero il nuovo Piano 2021. Quello per il 2020 - racconta
- era molto ambizioso, con un obiettivo di far crescere il saldo
della bilancia turistica nazionale del 10%. Purtroppo abbiamo
dovuto rivoluzionare tutto. Lo stesso per il 2021. Si
prospettava un inverno di ripresa - dice -. Invece la stagione è
ancora ferma. Aspettiamo di vedere se gli impianti di risalita
potranno aprire il 15 febbraio e quando potremo uscire dalle
Regioni. Ma tutto questo ci ha portato a lavorare a un piano
2021, che sarà ufficializzato nei prossimi giorni, in cui
puntiamo soprattutto su un turismo di prossimità, domestico e
dai paesi vicini, in attesa di sapere quando sarà possibile
riprendere i flussi d'oltreoceano. Così - aggiunge - anche se
l'Enit normalmente si occupa di promuovere l'Italia all'estero
stiamo lavorando con le Regioni. Sarà un'occasione per far
conoscere meglio l'Italia agli italiani. E daremo supporto anche
a tutto il mondo del congressuale e delle fiere, in maniera
ancora più forte rispetto al passato". (ANSA).