di Ida Bini
(ANSA) - ROMA, 03 MAR - La pandemia ha stravolto e cambiato
le nostre abitudini quotidiane e quindi il nostro modo di
viaggiare, ma sicuramente non ci ha tolto la voglia di muoverci
e di curiosare in giro per il mondo. La piattaforma britannica
Indie Campers, specializzata in viaggi su 4 ruote e leader nel
noleggio di camper in tutta Europa, ha analizzato le prossime
tendenze di viaggio in base ai sondaggi, alle prenotazioni e ai
feedback dei viaggiatori. Il quadro che ne risulta è di un
maggior numero di spostamenti su strada e di prossimità, di
viaggi con tutta la famiglia, in sicurezza e con prenotazioni
più flessibili. Le prossime vacanze serviranno a ristabilire i
legami con il nucleo familiare e gli amici più intimi, sempre
nel rispetto delle normative sanitarie, e la possibilità di
avvicinarsi alla natura, disintossicandosi dalla tecnologia che
ci ha accompagnato e aiutato in questo periodo di chiusura.
Inoltre è prevedibile che per le prossime vacanze i viaggiatori
sceglieranno prima i compagni di strada e poi la destinazione.
Già dalla scorsa estate Indie Campers ha constatato un aumento
dei viaggi nella natura e con attività all'aperto, da fare in
totale sicurezza. La necessità di evadere dalla quotidianità e
dai limiti imposti dalla crisi sanitaria, infatti, ha convinto 2
viaggiatori su 3 a provare nuove esperienze, più autentiche e
sostenibili, come quelle che offrono i viaggi in camper o in
campeggio. L'anno scorso, per esempio, l'accessibilità alle
attività all'aperto è stata considerata uno dei fattori decisivi
nella scelta della destinazione con un aumento del 115 percento
di prenotazioni rispetto al 2019. Inoltre, gli spostamenti di
prossimità sono considerati viaggi responsabili, che consentono
la ripresa delle economie regionali e locali. Infine la
destagionalizzazione dei viaggi è una conseguenza della
flessibilità dei recenti modelli di smartworking: lavorare da
casa ci consente di muoverci anche - e soprattutto - fuori
stagione, offrendoci maggior sicurezza e libertà. Un altro
effetto è la flessibilità: il periodo tra la prenotazione e la
partenza, infatti, è stato ridotto in media di 14 giorni,
tendenza che dovrebbe continuare finché saranno in vigore le
restrizioni di viaggio. Infine è stato rilevato nelle
prenotazioni un aumento dell'opzione di cancellazione gratuita
del viaggio, attitudine che sarà sempre più presente in questo
periodo di incertezza sanitaria. (ANSA).