SARTEANO (SIENA) - Migliorare il proprio inglese senza lavagne e libri, senza luoghi chiusi e opprimenti ma in mezzo alla natura è già un plus molto elevato. Ancora di più se si è ospiti di un luogo dalla bellezza incantata e dal magico isolamento come l'abbazia di Spineto a Sarteano nel Senese. Un luogo dove i benedettini per centinaia di anni hanno studiato, meditato e pregato, dove sono stati accolti tanti pellegrini che percorrevano la via Francigena per dirigersi verso Roma e dove si tenne anche la riunione informale dei ministri del Governo Letta nel 2013. Fondata nel 1085 dalla contessa Willa, vedova del Conte Manenti di Sarteano l'abbazia dal 1112 è affidata ai monaci vallombrosani di Coltibuono.
E oggi quell'antica anima di studio e accoglienza rivive nel sorriso e nelle parole della padrona di casa, ovvero Marilisa Cuccia (la nipote di Enrico), che è la prima a dare il buon esempio ai partecipanti del progetto Speak, parlando con loro soltanto in un ottimo inglese.
"Vivo nell'abbazia di Spineto - racconta - ormai da 30 anni ed è stato un incontro che ha creato un vero coupe de foudre. Siamo arrivati qui che era tutto in rovina e ci siamo innamorati subito di questo luogo, catturati forse dal cosiddetto genius loci. Da quel momento è cambiata la nostra vita, abbiamo deciso di restaurare l'abbazia e tutto quello che era intorno nella proprietà".
"Ma la cosa più importante per noi - spiega la Cuccia - è stata quella di ritrovare l'anima di questo luogo e dare a quest'abbazia una vita nuova ma che fosse profondamente collegata al suo passato. Era un abbazia benedettina, vallombrosana e quindi abbiamo detto perché non organizzare un luogo dove si fanno corsi di formazione, seminari, incontri di lavoro. Così abbiamo chiamato Progetto Campus il restauro".
"Oggi - aggiunge - ci dà una grande gioia e un grande orgoglio veder frequentare questo luogo dalle persone che non avevamo sognato di vedere qui con l'intento di imparare, studiare, lavorare. L'occasione di questo Speak (www.speakinitaly.com) è una bellissima opportunità per dare alle persone la possibilità di migliorare il proprio inglese continuando a parlare e vivendo un'esperienza quasi, direi, di vacanza. Vacanza per la mente e anche comunque un'esperienza in luogo dove si è a contatto con la natura, in particolare con il silenzio della natura per stare bene e imparare bene. E' un piacere vedere questo lavoro giorno per giorno e vede che le persone partono contente, non solo di aver avuto dei miglioramenti ma anche di aver vissuto un'esperienza davvero particolare".
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Speak