Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Merkel da Orban per la crepa nella Cortina di ferro

Merkel da Orban per la crepa nella Cortina di ferro

Trent'anni dal 'picnic paneuropeo' celebrati silenziando attriti

20 agosto 2019, 13:24

Redazione ANSA

ANSACheck

Merkel da Orban per la crepa nella Cortina di ferro © ANSA/AP

BERLINO - Migranti 'buoni' allora, migranti 'cattivi' oggi?. Un parallelo storico ha contrassegnato le celebrazioni con cui la cancelliera Angela Merkel e il premier ungherese Viktor Orban hanno commemorato ieri senza palesi polemiche a Sopron, nell'ovest dell'Ungheria, il passaggio di circa 600 fuggiaschi dell'allora Ddr diretti in Austria, nel 1989. Un episodio che esattamente 30 anni fa rappresentò la prima visibile crepa nella Cortina di ferro destinata poi a cadere assieme al Muro di Berlino poche settimane dopo.

Quello dei migranti, con la plastica contrapposizione fra i centinaia di chilometri di filo spinato fatto srotolare da Orban per bloccare la via balcanica e la poi revocata politica di apertura della Merkel di tre anni fa, è un tema che continua a dividere i due paesi. L'attrito continua attraverso l'opposizione di Budapest e degli altri tre Paesi del gruppo di Visegrad alla ripartizione dei profughi: una resistenza che ha inceppato tutto il meccanismo di Dublino e l'attuale politica migratoria dell'Ue. Ma ci sono anche la questione del rispetto dei valori democratici in Ungheria e il suo atteggiamento di eccessiva apertura alla Russia: materia sufficiente per un duello che però, tutto sommato, in discorsi tenuti in una chiesa evangelica e in una conferenza stampa congiunta sono stati messi alla sordina.

"Noi tedeschi ricordiamo con grande riconoscenza il contributo dell'Ungheria al superamento della divisione dell'Europa" e "alla riunificazione della Germania", ha detto la cancelliera. Nel "picnic paneuropeo" del 19 agosto 1989, sfruttato da centinaia di tedesco-orientali per passare all'ovest attraverso una temporanea apertura della frontiera ungherese, emersero i valori di solidarietà, libertà e pace di un'"Europa umana", ha sottolineato la cancelliera. L'euroscettico Orban ha ammesso che quell'evento fu "un essenziale componente dell'unificazione dell'Europa". Pur difendendo la scelta di erigere una barriera anti-migranti "ai confini esterni" dell'Ue e quindi della stessa Germania, il premier ha più volte elogiato gli sforzi della cancelliera nel panorama europeo e le ha reso pittoresco omaggio dicendo che "secondo le regole della cavalleria, ci leviamo il cappello da lontano davanti a signore che lavorano così duramente e con successo".

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.