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Porti: Genova: Spediporto, Roma dimentica nostra importanza

Senza medici veterinari sistema controlli merce edibile si ferma

22 marzo, 18:59

(ANSA) - GENOVA, 22 MAR - "Siamo preoccupati che Roma abbia dimenticato che il Porto di Genova oltre a essere il più grande per numero di contenitori movimentati è anche il più importante in Italia per verifiche e controlli della merce che finisce sulle tavole degli italiani. Se non dovesse arrivare un congruo numero di medici, veterinari e tecnici a supporto dell'attuale organico c'è il rischio che il sistema si blocchi". Lo scrive in una nota il direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta.

Il problema, sottolinea Botta, "è romano: gli uffici Usmaf e Veterinario dipendono dal ministero della Salute e a oggi sono senza dirigente e sotto organico. Il personale sanitario e veterinario a Genova sta dando prova di responsabilità e sacrificio portando avanti il lavoro nel quotidiano ma questa situazione non può durare a lungo". Nel Porto di Genova tutti gli anni vengono svolte decine di migliaia di controlli sulla merce, rilasciati oltre 50 mila certificati sanitari e oltre 15 mila certificati veterinari: è il porto più importante d'Italia per quanto riguarda importazione e esportazione di generi alimentari destinati al consumo umano e animale e all'industria.

"Se non si dovesse mettere mano al problema - continua Botta - il rischio è di perdere clientela per inefficienza del sistema a offrire servizi di qualità". Non meglio se la passa l'Agenzia delle Dogane in attesa del nuovo direttore inter-regionale. "La macchina portuale è complessa - conclude Botta -, per funzionare a pieno regime ha necessità che ogni attore, pubblico e privato, possa essere messo in condizione di lavorare al meglio". (ANSA).

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