Carabinieri del comando provinciale di Catania stanno eseguendo un provvedimento della locale Procura nei confronti di 17 persone indagate, a vario titolo, per rapina, estorsione, ricettazione e furto di opere antiche.
L'inchiesta, secondo i magistrati, ha "consentito di sgominare un gruppo criminale ad elevata pericolosità sociale, dedito alla commissione di reati contro il patrimonio nelle province di Catania, Enna e Siracusa".
Durante le indagini militari dell'Arma hanno recuperato, prima che potesse essere venduta al mercato nero delle opere d'arte, la Biga di Morgantina, struttura bronzea scoperta alla fine dell'800 proprio nei pressi dell'attuale sito archeologico di Morgantina in provincia di Enna, trafugata dai criminali nel giugno del 2017 dal cimitero monumentale di Catania.
La Biga di Morgantina, struttura in bronzo del 450 avanti Cristo, è stata rubata nel giugno del 2017 con un elicottero dalla volta della cappella della famiglia Sollima del cimitero monumentale di Catania. E' quanto emerge da indagini dei carabinieri del comando provinciale che l'hanno recuperata e hanno arrestato gli autori del furto, assieme a altri componenti di una banda di rapinatori. Secondo quanto si è appreso, sarebbero stati gli indagati, intercettati, a ricostruire la dinamica dell'operazione illegale, realizzata con un complice interno al cimitero. Il gruppo criminale dalla vendita dell'opera bronzea sperava di potere realizzare due milioni di euro. Una volta imbragata la biga è stata sollevata con elicottero e poi poggiata su un camion. Successivamente è stata divisa: la carrozza è stata nascosta in un garage nel Catanese, i due cavalli occultati in una stanza 'segreta' realizzata in una villetta privata dell'Ennese.