Mika ha portato la sua energia e la
sua allegria contagiose anche a Roma. Ieri sera l'artista di
origini libanesi sbarcato al Palazzo dello Sport (pieno per poco
più della metà) con il suo Revelation Tour, che sta facendo
tappa in Italia con ben 12 date per portare dal vivo il nuovo
album My Name is Michael Holbrook, uscito a ottobre (Universal
Music).
Un tuffo tra atmosfere colorate e irriverenti, che riprendono
la musica anni '80-'90 e non disdegnano nella scenografia (che
ricorda un'enorme installazione d'arte) anche le esperienze
televisive degli ultimi anni in una dimensione più teatrale,
nella quale campeggiano un King Kong gigante, la sagoma di
spalle della statua del David e le foto dei suoi genitori (un
riferimento esplicito, insieme al titolo del nuovo disco, alla
ricerca del vero Michael in contrapposizione al personaggio
Mika).
In scaletta, oltre ai brani del nuovo lavoro, anche i
successi che hanno segnato la sua carriera, partita nel 2016 con
la hit Grace Kelly. Novanta minuti di musica, durante i quali
Mika si è concesso anche un vero e proprio bagno di folla,
scendendo dal palco per cantare e ballare con gli increduli
spettatori del parterre.
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