(di Enrica Piovan)
Ultime limature per l'offerta di Cdp,
insieme ai fondi Blackstone e Macquarie, per rilevare l'88,06%
di Autostrade per l'Italia. Il tempo rimasto è poco e il lavoro
è intenso, anche nel week end, per mettere a punto l'offerta
attesa entro martedì. Proposta che dovrebbe essere vincolante,
come richiesto, seppur condizionata al verificarsi di alcune
condizioni. Il vero nodo resta però il prezzo, sul quale al
momento non ci sarebbero grandi margini di manovra per un
possibile aumento come invece chiesto da Atlantia.
Quella che si apre è comunque una settimana decisiva per il
destino di tutto il dossier, su cui sono al momento aperte due
strade, il percorso di 'dual track' (vendita all'asta o
scissione) formalmente avviato a fine settembre dalla holding, e
la trattativa con Cassa riavviata un paio di settimane fa, dopo
la moral suasion del governo per superare lo stallo in cui erano
precipitate le trattaive. La nuova offerta di Cdp e dei fondi,
che come la precedente dovrà passare da un nuovo cda di Cassa
(che potrebbe riunirsi nella giornata di martedì), andrà
mercoledì al vaglio del consiglio di amministrazione di
Atlantia. Per venerdì la società ha in calendario anche
l'assemblea dei soci chiamata ad esprimersi sul percorso di
'dual track'. Assemblea che, se il board del 28 valutasse
l'offerta di Cassa pienamente soddisfacente, potrebbe essere
posticipata per il tempo necessario a definire gli accordi.
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