(ANSA-XINHUA) - ROMA, 24 FEB - L'economia cinese saprà
riprendersi e tornare a crescere nel corso del 2020, una volta
superata la crisi causata dall'epidemia di coronavirus, secondo
la Fondazione Italia-Cina e la Camera di Commercio Italo-Cinese.
"Siamo assolutamente fiduciosi… che l'economia cinese
riprenderà rapidamente a crescere già a partire dal secondo o al
massimo dal terzo trimestre di quest'anno, con una dinamica
simile a quella registrata dopo la crisi della SARS del
2002-2003 e la crisi finanziaria del 2008," hanno detto le due
associazioni in un comunicato congiunto.
La Fondazione si è fatta così portavoce delle sollecitazioni
e timori per il possibile impatto negativo dell'epidemia
espresse dal mondo del business legato alla Cina, che comprese
circa 2.000 aziende partecipate da compagnie italiane nell'area
della cosiddetta "Greater China" che include Hong Kong.
"A queste (aziende) - hanno detto ancora le due associazioni
- si sommano oltre 600 imprese che operano in territorio
italiano e sono partecipate da investitori cinesi, e che
inevitabilmente subiranno dirette conseguenze".
Per contenere gli effetti negativi dell'epidemia, e prevenire
maggiori ripercussioni, Fondazione e Camera di Commercio
Italia-Cina hanno perciò annunciato "una serie di eventi,
seminari e incontri di alto livello" in entrambi i Paesi.
Una particolare attenzione si concentra sul settore del
turismo, per il quale Fondazione e Camera di Commercio
Italia-Cina prevedono una riduzione "di almeno il 25 per cento"
sui circa 5 milioni di pernottamenti di turisti cinesi attesi
nelle città italiane nel corso del 2020.
"La riduzione del flusso turistico comporta per noi anche
una rilevante riduzione delle vendite di beni di lusso, in
quanto circa il 30 per cento degli acquisti Tax Free sono
effettuati da turisti cinesi," ha sottolineato in un comunicato.
Tra le iniziative più rilevanti per proteggere l'interscambio
tra i due Paesi, la Fondazione ha annunciato che l'investimento
di particolari risorse per assicurare la partecipazione di un
numero importante di aziende italiane alla China International
Import Expo di Shanghai prevista per novembre.(ANSA-XINHUA).