(XINHUA) - SHANGHAI, 23 OTT - In Cina sono stati depositati
più di 30.000 brevetti sull'intelligenza artificiale (IA) nel
2019, un aumento del 52,4 percento rispetto all'anno precedente.
Lo afferma un rapporto incentrato sulla nuova generazione cinese
di sviluppo dell'intelligenza artificiale, pubblicato ieri al
Pujiang Innovation Forum a Shanghai, secondo cui la Cina ha
pubblicato 28.700 studi sull'IA, un aumento del 12,4 percento
rispetto all'anno precedente.
Il rapporto, compilato da ricercatori di oltre dieci unità,
tra cui l'Accademia Cinese della Scienza e della Tecnologia per
lo Sviluppo, copre il piano di implementazione della nuova
generazione cinese di sviluppo dell'IA e rivela le sfide e le
tendenze per gli sviluppi futuri.
Negli ultimi cinque anni, la Cina ha prodotto 21 studi
classificati tra i primi 100 più citati al mondo, posizionandosi
al secondo posto. Il Paese ha ottenuto diversi risultati
innovativi che sono stati influenti a livello internazionale in
settori quali l'apprendimento automatico e il "brain-inspired
computing".
La regione di Pechino-Tianjin-Hebei, il delta del fiume
Yangtze e la Guangdong-Hong Kong-Macao Greater Bay Area sono
diventati motori chiave per lo sviluppo dell'IA, in cui il
numero di imprese di IA rappresentano l'83 percento del totale
del Paese.
Secondo il rapporto nel 2019, 180 università sono state
autorizzate a offrire programmi di laurea sull'IA e 11
università, tra cui l'Università di Pechino, hanno istituito
college o istituti di ricerca sull'IA. (XINHUA)