Undici diavoli della Tasmania sono
stati reintrodotti nell'Australia continentale più di 3.000 anni
dopo la loro estinzione in quell'area. Lo riporta la Cnn citando
l' ong australiana Aussie Ark, precisando che i marsupiali
carnivori sono stati rilasciati in un santuario della fauna
selvatica di 400 ettari a nord di Sydney, nel Nuovo Galles del
Sud.
"Tra 100 anni, guarderemo indietro a questo giorno come il
giorno che ha messo in moto il ripristino ecologico di un intero
Paese", ha detto Tim Faulkner, presidente di Aussie Ark. "Non
solo abbiamo reintrodotto uno dei più amati animali australiani,
ma si tratta di un animale che modificherà l'intero ambiente
circostante, ripristinando e riequilibrando la nostra ecologia
forestale dopo secoli di devastazione da parte di volpi e gatti
selvatici importati e altri predatori invasivi".
I diavoli della Tasmania si estinsero sulla terraferma dopo
l'arrivo dei dingo e rimasero solo nell'omonima isola. Subirono
poi un altro colpo da una forma contagiosa di cancro nota come
Devil Facial Tumor Disease (dftd), che ha ucciso circa il 90%
della popolazione di questa specie. Da qui lo sforzo per salvare
i 'diavoli' dall'estinzione, un progetto al quale Aussie Ark ha
lavorato negli ultimi 10 anni. L'ultimo rilascio di animali era
stato preceduto da un altro di 15 individui: sono quindi 26 i
diavoli della Tasmania che ora vivono nell'Australia
continentale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA