Nel processo di trasformazione digitale delle Pmi italiane "una delle carenze più evidenti oggi è l'accrescimento delle competenze". È quanto sostiene il presidente di Anie Automazione, Fabrizio Scovenna, in occasione del Forum Software Industriale. Da un lato, "bisogna creare nuove competenze" per rispondere ai "posti di lavoro che si creeranno e che avranno nuove funzionalità - spiega Scovenna -. Dall'altro, bisogna elevare e migliorare le competenze attualmente presenti all'interno delle organizzazioni". Scovenna, che è anche amministratore delegato di Rockwell Automation, spiega poi che "la trasformazione digitale è un processo che va affrontato in modo corretto, con la giusta preparazione e programmazione, e va approcciato per gradi, senza pensare di fare tutto subito". Anche per il presidente del WG Software Industriale di Anie Automazione, Fabio Massimo Marchetti, la mancanza di competenze rappresenta "il principale ostacolo" per le piccole e medie imprese. "È quindi necessario sostenere un percorso di sviluppo delle competenze" per l'industria 4.0 che vanno anche "declinate nei vari distretti, perché il mondo del legno è diverso da quello delle calze e così via", spiega Marchetti. Il percorso di digitalizzazione, "non toglierà persone dall'ambito produttivo", ma richiederà "persone all'interno della fabbrica con competenze più elevate che permettano di gestire queste tecnologie", aggiunge il manager che plaude alla conferma degli incentivi d parte del nuovo governo. "Dal mio punto di vista sono stati migliorati perché si focalizzano sulla piccola e media impresa che necessita di questo supporto per accelerare il ritorno sull'investimento di questo percorso di digitalizzazione".
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