Dalle opere del pittore Carlo Fornara, che sta riacquistando un ruolo di primissimo piano nell’arte europea a cavallo tra Otto e Novecento, agli scatti di Olivo Barbieri, che racconta anche il delicato equilibrio tra turismo di massa e ambiente. Sino alla narrazione fotografica della regione più montuosa d’Italia attraverso la chiave di lettura fornita dalla pietra. La Valle d’Aosta punta a un’offerta culturale ricca e diversificata per gli eventi espositivi invernali 2019-2020, organizzati dall’assessorato regionale al Turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali.
La grande mostra ‘Carlo Fornara e il Divisionismo’ (26 ottobre 2019 - 15 marzo 2020) di scena al Museo archeologico regionale di Aosta propone un percorso espositivo affascinante di oltre ottanta opere del maestro piemontese. Dagli autoritratti al paesaggio, l’esposizione si concentra sul periodo tra il 1890 e il 1910, e documenta la qualità della pittura di Carlo Fornara attraverso l’esposizione dei suoi maggiori capolavori.
Il Centro Saint-Bénin di Aosta ospita la mostra ‘Mountains and Parks’ (16 novembre 2019 - 19 aprile 2020), dedicata alle ricerche artistiche di uno dei maggiori fotografi contemporanei, Olivo Barbieri. Anche la Valle d’Aosta con il suo straordinario paesaggio e le sue maestose montagne è al centro dell’offerta espositiva regionale con le eleganti fotografie in bianco e nero di Diego Cesare esposte alla Chiesa di San Lorenzo (9 novembre 2019 - 29 marzo 2020).
“Crediamo che un così ampio e diversificato calendario espositivo potrà essere apprezzato sia dai residenti sia dai numerosi turisti italiani e stranieri che frequentano nel corso dell’inverno la nostra regione, una regione sempre più protagonista di un’articolata e ampia offerta culturale”, spiega l’assessore regionale al Turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali, Laurent Viérin. “Queste esposizioni – prosegue -, come altre azioni messe in campo, ci permettono di ampliare l’offerta culturale e di offrire un prodotto di qualità capace di attrarre appassionati e non, che attraverso la cultura potranno apprezzare anche il territorio e le sue eccellenze”.
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Regione Valle d'Aosta