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Serie A: Cancelo, De Rossi, Kean. Quanti addii

Serie A: Cancelo, De Rossi, Kean. Quanti addii

Via Andersen, flop Nzonzi e Vrsaljko, emigra anche Cutrone

ROMA, 18 agosto 2019, 17:37

Redazione ANSA

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Daniele De Rossi © ANSA/AP

Daniele De Rossi © ANSA/AP
Daniele De Rossi © ANSA/AP

L'Italia è tornata ad essere una terra attrattiva per i campioni del calcio, più competitiva e con alcune squadre in grado di fare concorrenza ai top club. Non è avvenuta per ora la temuta spoliazione degli ultimi anni (Salah, Alisson, Jorginho e tanti altri), ma alcuni protagonisti della serie A non ci saranno più. La partenza più illustre è quella del portoghese Joao Cancelo che la Juve ha scambiato col City per avere Danilo e 35 milioni. Una stagione da protagonista e un ricavato di una ventina di milioni per le ricche casse juventine.
    L'assenza più significativa sarà però quella di un campione del mondo, Daniele De Rossi, che ha lasciato malinconicamente la Roma ma, pur di non 'contaminare' la maglia del suo cuore con quelle di avversarie di mille battaglie, ha fatto una scelta romantica: chiudere la carriera col Boca Junior (ha esordito con un gol) per disputare l'agognato derby con River Plate nella bolgia della Bombonera. Hanno scelto l'estero, per ragioni diverse, altri quattro italiani. Cutrone ha lasciato il Milan chiuso dalla concorrenza per approdare in Premier, come Kean che la Juve ha sacrificato per capitalizzare un'ottima plusvalenza e foraggiare altri investimenti. Scelta solo economica quella di El Shaarawy di approdare in Cina per 16 mln l'anno, mentre e' una strategia aziendale quella che ha portato Okaka dall'Udinese al Watford.
    Il panorama delle defezioni prosegue con alcuni affari vantaggiosi: la Samp ha ceduto il danese Andersen per 30 mln al Lione, e il belga Praet al Leicester per 20 (ora Ferrero può cedere il club al gruppo Vialli), il Napoli ha intascato 17 mln dal Benfica per il brasiliano Vinicius. Colpo grosso di Lotito col il fido Mendes: il Wolves ha pagato quasi 30 mln i giovani portoghesi Neto e Jordao, mai utilizzati da Inzaghi. Cercano gloria all'estero gli ex torinisti Ljajic e Niang.
    Tanti i flop stranieri: Vrsaljko torna all'Atletico, Bakayoko al Chelsea, Marcano al Porto, Karsdorp al Feyenoord.
    Keita non ha sfondato all'Inter e torna al Monaco. Degli altri flop romanisti, Gerson è andato al Flamengo, Nzonzi al Galatasaray. Vanno all'estero in cerca di valorizzazione il portiere granata Milinkovic-Savic, l'ungherese del Bologna Nagy, l'attaccante polacco della Samp Kownacki. Si chiude la parabola italiana di due ottimi difensori ultratrentenni: il napoletano Albiol si trasferisce in Spagna, l'interista Miranda va a concludere l'attività nel remunerativo mercato cinese. 
   

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