"Il ricordo di Boris Giuliano
rafforza la consapevolezza del valore della legalità come
condizione di libertà e di coesione sociale e, con essa,
l'impegno responsabile dell'intera comunità nazionale per
giungere al definitivo sradicamento del criminale fenomeno
mafioso". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
ricorda Boris Giuliano, il capo della Squadra mobile di Palermo
assassinato da Cosa nostra il 21 luglio 1979.
"Nel quarantesimo anniversario del barbaro omicidio, la
Repubblica si inchina nel ricordo di Boris Giuliano, funzionario
della polizia di straordinarie capacità, servitore dello Stato
fino al punto di pagare con la vita il coerente impegno per la
legalità e la giustizia - si legge in una nota del Quirinale -
In questo giorno di memoria desidero esprimere vicinanza e
solidarietà ai familiari, a chi ha potuto conoscerlo e
apprezzarlo, ai colleghi che hanno continuato con lo stesso
coraggio l'azione di contrasto alla mafia e al crimine
organizzato".
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