Dalla sfida del New York Yacht Club alla 36 America's Cup, questo video che mostra il loro "muletto", un esemplare in scala del prossimo AC75. Un monoscafo che naviga a vela senza chiglia, e con due foil zavorrati. Le immagini parlano chiaro: volo stabile senza difficoltà. Ecco quello che ci attende nella prossima Coppa America... Il 29 novembre attesi annunci sulla Prada Cup
Il volo degli americani di New York prelude a un 2019 di sorprese e grandi primizie. I monoscafi a vela senza chiglia nè deriva, che volano e corrono "solo" con due foil zavorrati ai lati. Forse non comodissimi in banchina e delicati negli incroci ravvicinati in regata, ma terribilmente efficienti se si tratta di alzarsi e volare sull'acqua e - di conseguenza - andare veloci.
Le previsioni che indicano per i prossimi scafi della Coppa America, gli AC75, velocità persino superiori ai catamarani di 50 piedi visti all'edizione 2017 a Bermuda, sembrano poter essere rispettate. E dopo i muletti (come American Magic), gli one-design modificati (come INEOS UK team di Ben Ainslie), o i catamarani sui quali provare diverse configurazioni foil (come Luna Rossa), i primi vari delle barche "vere" sono in arrivo nella primavera del 2019.
Altre novità, le date e le località delle prima gare delle AC World Series della Prada Cup, e forse sorprese sul fronte delle nuove sfide, si sapranno a fine mese: il 29 novembre il Challenger of Record Luna Rossa Challenge ha convocato una presentazione a Montecarlo. Laurent Esquier ha recentemente parlato di "due eventi 2019 in Italia". Uno sarà quasi certamente Napoli (lo aveva anticipato Patrizio Bertelli a Trieste il giorno del varo del TP52 Luna Rossa), e il secondo? Ci sono state voci insistenti su Trieste. E restano alte le chanche di Cagliari, la città che ospita la base della sfida italiana di Luna Rossa.