La presenza di un paio di fiammanti Jeep Wrangler nel centro prove della General Motors a Milford in Michigan (''si vede un'auto di questa marca nel proving ground GM per la prima volta da anni'' ha commentato il sito specializzato gmauthority.com pubblicando alcune immagini 'rubate') conferma - secondo i media Usa - che il colosso di Detroit starebbe sviluppando un fuoristrada 'puro', rivale della più iconica delle Jeep. Questo progetto servirebbe a GM non solo per soddisfare un'ampia fascia di mercato (soprattutto interno) che trova nella Wrangler la sola risposta ai propri gusti e alle esigenze di mobilità anche in off-road, ma anche per partecipare a forniture per l'US Army e altri enti pubblici, oggi non soddisfatti da i modelli presenti nelle gamme GMC e Chevrolet. C'era grande attesa, tra gli appassionati di off-road e al tempo stesso sostenitori dei brand General Motors, ma il lancio dell'ultima generazione del Chevvy Blazer - un crossover costruito come il GMC Acadia sulla piattaforma C1XX del Gruppo - ha deluso chi si attendeva un vero erede del celebre Blazer (nato nel 1969) e comunque un mezzo capace di elevate prestazioni anche nel fuoristrada estremo. Ora, scrive gmauthority.com, GM starebbe lavorando su un concetto completamente diverso, orientato cioè su una architettura tradizionale con telaio a longheroni separato dalla carrozzeria, che è ancora utilizzata dai 3 big di Detroit (FC Chrysler, Ford e GM) e dagli altri competitor asiatici per i pick-up di fascia alta e medio-alta.
La stessa Ford, del resto, sta lavorando ad una nuova generazione del Bronco, anche in questo caso pensata per entrare in diretta concorrenza con Jeep Wrangler e basa su una specifica variante del telaio del pick-up Ranger.