(di Maria Giovanna Fossati)
(ANSA) - NUORO, 04 GIU - La Sardegna torna accessibile e il
turismo, non solo quello delle spiagge, prova a ripartire. Dal 6
giugno porte di nuovo aperte all'hotel Su Gologone incastonato
nel Supramonte di Oliena, icona di stile e lusso, simbolo
dell'accoglienza del centro Sardegna. La struttura è circondata
da 10 ettari di natura selvaggia, dove si sviluppano settanta
camere, parchi, orti, piscine, cortili e luoghi tipici
dell'ospitalità barbaricina per una vacanza all'insegna
dell'ambiente e del distanziamento sociale naturale. Un
paesaggio mozzafiato farà da sfondo a una villeggiatura ricca di
cibo tradizionale ed esperienze coinvolgenti, che permetteranno
all'ospite di lasciarsi alle spalle i lunghi mesi del lockdown.
"Sarà un'apertura di prova, vogliamo vedere come rispondono i
nostri ospiti - spiega all'ANSA Giovanna Palimodde, titolare
dell'hotel - Prima di tutto possiamo rassicurarli: l'isola sul
fronte coronavirus è una delle mete più sicure e noi attueremo
tutti i protocolli sanitari previsti. Puntiamo sul
distanziamento naturale: ogni cliente avrà la sua privacy e il
suo spazio a contatto con la natura. Abbiamo tante camere, per
accedere alle quali non è necessario passare dai corridoi
interni ma vi si accede dai giardini. Non solo: in alcune suite
si potrà scegliere anche di dormire all'aperto. Per quanto
riguarda i pasti, oltre ad aver garantito il distanziamento
nelle varie sale del ristorante, utilizzeremo spazi suggestivi
in mezzo alla natura".
Nell'hotel si potrà scegliere liberamente la location in cui
consumare colazioni pranzi e cene. "Quest'anno - racconta
Giovanna - implementeremo l'esperienza delle cene nell'orto,
nel nido dove viene sfornato il pane, nella 'Corte de su re',
dove si assiste alla preparazione del cibo. E sempre
all'esterno, nelle nostre botteghe allestiremo i corsi creativi:
dal ricamo alla lavorazione della ceramica e dei gioielli, ma si
potrà anche partecipare ai laboratori di degustazione di vini,
oli, all'assaggio dei formaggi e dei prodotti locali, o alle
cooking class". Le prenotazioni dei clienti tornano ad
affacciarsi dopo le disdette nei mesi del lookdown e le
incertezze sulla riapertura. "All'inizio sarà un turismo
prevalentemente italiano e per una certa fetta europeo - è la
previsione della proprietaria di Su Gologone - Ci sono paesi Ue
che hanno posticipato la loro vacanza ad agosto e settembre,
altri anticipano e credo che i primi stranieri cominceremo a
vederli a fine giugno. Diverso il discorso per i turisti che
arrivano da oltre Oceano: i clienti americani e australiani ad
esempio hanno posticipato la loro vacanza al 2021".
"La situazione è tale per cui quest'anno, più che mai,
bisognerebbe intervenire con un forte investimento pubblico per
la promozione della meta Sardegna - incalza l'albergatrice -
bisogna far conoscere il territorio e quindi l'interna isola".
Quanto alle paure dei clienti sul fronte sanitario la titolare
dell'hotel spiega: "Se avessi dovuto decidere io per il turismo
in Sardegna avrei fatto dei test a campione per chi arriva. Lo
stanno facendo in Veneto e i colleghi mi dicono che sono pieni
di prenotazioni. E' un modello che incentiva i clienti che
cercano sicurezza e fa stare tutti più tranquilli". (ANSA).