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Castelli della Loira si preparano a celebrare Leonardo

Le Drian: 'Passato luminoso può aiutarci ad affrontare presente'

di Paolo Levi PARIGI

PARIGI - I castelli della Loira si apprestano a celebrare i 500 anni dalla scomparsa di Leonardo Da Vinci. Da gennaio a dicembre 2019, per 12 mesi, saranno oltre 500 gli eventi culturali, tra mostre, spettacoli, concerti, colloqui e dibattiti, previsti nella regione Centre-Val de Loire, la seconda più visitata di Francia dopo Parigi, sotto al segno di Leonardo. Fu qui, in questa valle verdeggiante sulle rive della Loira patrimonio mondiale dell'Unesco che il genio toscano si trasferì nel 1516, su invito di Francesco I, portando con sé opere come La Gioconda e il San Giovanni Battista oggi conservate al Museo del Louvre.

E fu sempre qui che Leonardo passò alla posterità, il 2 maggio 1519, nel castello di Clos-Lucé, ad Amboise, dov'è sepolto. "Lunga vita al Rinascimento!", ha esclamato il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, sottolineando che "un passato luminoso può servirci da trampolino per affrontare il presente".
Alla presentazione ufficiale della rassegna 'Viva Leonardo da Vinci! 500 ans de Renaissance(s) en Centre-Val de Loire', nei saloni del Quai d'Orsay, c'era anche il padrino 'ambasciatore', Stéphane Bérn. A una domanda sulle dichiarazioni della sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni (Lega), che vorrebbe rivedere l'accordo concluso tra Roma e Parigi per il prestito di diverse opere di Leonardo al Louvre, la popolare star della divulgazione in tv - sorta di equivalente transalpino di Piero o Alberto Angela - ha riferito che i negoziati con Roma "continuano" e che l'Italia avrebbe comunque "tutto da perdere" da una retromarcia. Anche perché, osserva il 'Papa' della cultura in tv, le opere d'arte sono uno straordinario volano per il turismo, che magari invogliano chi le scopre all'estero ad andare a visitare il Paese d'origine. Respinge ogni polemica il presidente della regione Loira, Francois Bonneau, assicurando che insieme all'Italia "abbiamo svolto un lavoro molto ricco e profondo". A cominciare dagli omologhi della Lombardia o della Regione Toscana, "con cui abbiamo collaborato per oltre un anno, con una forte cooperazione su Turismo, Cultura, Insegnamento superiore... Un legame molto forte - avverte - che andrà oltre le celebrazioni leonardesche". Il programma dell'anno leonardesco nella regione Val-de-Loire - nota anche come il 'Giardino di Francia' - è disponibile sul sito vivadavinci2019.fr. A questo si aggiungerà la grande mostra prevista in autunno 2019 al Louvre, sempre che le frizioni diplomatiche tra il nuovo governo giallo-verde e le autorità di Parigi non rimettano tutto in discussione. 

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