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Ragnatele e sfere, Tom Saraceno a Firenze

La mostra più ampia realizzata dall'artista argentino in Italia

Redazione ANSA FIRENZE

FIRENZE - Ragnatele, sfere riflettenti e palloncini, oggetti con cui interagire, occuperanno le sale di Palazzo Strozzi a Firenze dal 22 febbraio al 19 luglio. Così una mostra site specific a Palazzo Strozzi di Firenze di Tomás Saraceno, uno dei più originali e visionari artisti contemporanei che vuole far riflettere sui temi ambientali e sulle barriere geografiche. La mostra, intitolata 'Tomás Saraceno. Aria', è la più ampia realizzata dall'artista in Italia. Saraceno propone opere immersive che invitano a cambiare punto di vista sulla realtà e a entrare in connessione con elementi come polvere, ragni e piante protagonisti delle installazioni. L'esposizione si snoda intorno alla serie delle Arachnomancy Cards (Carte da Aracnomanzia), 33 carte pensate dall'artista a cui si associano nove stanze del percorso espositivo che propone grandi installazioni che consentono di immergersi in ambienti evocativi. Parlando della sua mostra Tomás Saraceno ha spiegato che è "un invito a cercare di cambiare alcune abitudini, non il clima, ma la forma di vita della maggior parte di noi. Cercare di invitare gli abitanti di questo pianeta a vivere in una forma diversa provare a pensare che farlo è bello e possibile. Nella mostra ci sono un sacco di spunti e attenzione su altre forme di vita, su proposte concrete su come oggi si possa vivere tutti insieme su un pianeta che stiamo distruggendo". Parlando poi del ragno come simbolo del suo progetto Saraceno ha detto: "mi affascina molto perché non lo capisco, e perché continuiamo a parlare di ragno anche se io mostro ragnatele quindi il primo sforzo è pensare non solo all'individuo separato dal posto in cui vive e dalla casa che può tessere. È una provocazione". Per Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della mostra "l'arte di Tomás Saraceno ci fa riflettere su problemi e sfide caratteristici della nostra era divenuti sempre più urgenti, come l'inquinamento, i cambiamenti climatici, la sostenibilità, il superamento di barriere geografiche e sociali". L'assessore alla cultura di Firenze, Tommaso Sacchi ha evidenziato la "portata della ricerca di Saraceno e il suo sforzo artistico e intellettuale che tocca i temi del nostro vivere artistico e contemporaneo". La vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni ha infine ricordato i "temi importantissimi su cui riflettere. Palazzo Strozzi ci ha abituato a mostre che aprono a riflessioni e polemiche e io sono convinta che le mostre debbano servire anche a questo"

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