Ultime ore a Viggiù (Varese) per
la vaccinazione di massa, predisposta non solo per il numero di
contagi, ma soprattutto per l'elevata presenza delle varianti
del virus, come quella scozzese, rilevata per la prima volta in
Italia. Da inizio settimana tutti gli abitanti stanno ricevendo
la convocazione nel punto vaccino, aperto nella palestra della
scuola media del vicino paese di Saltrio. La 'chiamata' è
avvenuta per fasce di età e nelle ultime fasi tocca ai più
giovani quelli che hanno compiuto i 18 anni.
"La risposta degli anziani è stata più che soddisfacente - ha
detto Emanuela Quintiglio, il sindaco del paese, al confine con
la Svizzera - potremmo dire al 90%, poi man mano che cala l'età
la percentuale si è abbassata, e i più giovani, devo ammettere,
stanno arrivando in numero inferiore ai loro nonni".
"Io l'ho fatto appena mi hanno chiamato, perchè voglio
tornare al più presto alla normalità - ha detto Melissa 19 anni,
uscendo dal box vaccino - penso sia una cosa importantissima
soprattutto per noi giovani, voler comunque viaggiare, tornare a
scuola, fare tutto quello che si faceva nella vita di prima,
certo ho avuto un pò paura e credo che tutti siano un pò
insicuri, ma del resto casa bisogna fare per tornare alla
normalità?".
Poi ha rivolto un appello ai suoi coetanei: 'è importante
vaccinarsi, quindi quando si viene chiamati bisogna
presentarsi". Viggiù, come ha ricordato ieri durante la sua
visita Guido Bertolaso, consulente del presidente di Regione
Lombardia per il Piano Vaccinale;, è il primo paese in Italia
per cui è stata predisposto un piano di vaccinazione di massa.
Poco più di 5000 abitanti, il comune della Valceresio dopo 2
settimane di zona rossa è passato in 'arancione rafforzato'.
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