Lo studio è stato coordinato da
Valentina Bonetto dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario
Negri IRCCS con il gruppo di ricerca del Centro regionale
esperto per la SLA (CRESLA) dell'ospedale Molinette della Città
della Salute di Torino e del Dipartimento di Neuroscienze
Università di Torino, coordinato dal professor Andrea Calvo.
Studi precedenti avevano già evidenziato che la stragrande
maggioranza dei pazienti affetti da Sla presentano anomalie
nella proteina TDP-43, che ha un ruolo importante nei processi
cellulari e, se mutata ,causa la malattia. La nuova ricerca ha
evidenziato che l'enzima ciclofillina A (PPIA) è fondamentale
per il corretto funzionamento di TDP-43. Infatti, l'assenza di
ciclofillina A nel modello animale induce una malattia
neurodegenerativa simile alla Sla e provoca l'accumulo anomalo
della proteina TPD-43 .
La notizia arriva subito dopo l'annuncio da parte della
Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale
Amiotrofica (AriSLA) che il progetto della dottoressa Bonetto su
PPIA (GATTALS) è tra quelli selezionati dal Bando AriSLA 2021 ed
ha ricevuto anche un contributo dall'Associazione 'Io Corro con
Giovanni'. La ricerca è stata finanziata principalmente dalla
Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica di Regione
Lombardia (Progetto TRANS-ALS) e Ministero della Salute.
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