Era un dato atteso e ora arriva la
conferma. Durante la pandemia i bambini hanno avuto stili di
vita peggiori, con un peggioramento delle abitudini alimentari e
una riduzione dell'attività fisica a vantaggio del tempo passato
davanti agli schermi. Il tutto si è tradotto in un minore
benessere e, secondo i genitori, in un aumento del loro peso. È
quanto sostiene un rapporto pubblicato dall'Ufficio europeo
dell'Oms ('Report on the impact of the COVID-19 pandemic on the
daily routine and behaviours of school-aged children')
pubblicato ieri.
Secondo lo studio, che ha coinvolto 17 Paesi e si basa su
rilevazioni in gran parte compiute nell'anno scolastico
2021-2022, durante la pandemia circa il 35% dei bambini tra 7-9
anni ha aumentato il tempo trascorso a guardare la televisione,
a giocare online o a usare i social media; per il 28% si è
ridotto il tempo trascorso nelle attività all'aperto durante i
giorni feriali (il 23% nel week end); il 42% si sente meno
felice e il 20% più solo. È inoltre raddoppiata, passando dall'8
al 16% la percentuale di bambini percepiti in sovrappeso dai
genitori. Tra i trend positivi l'aumento del consumo di pasti
cucinati in casa (+30%) e dell'abitudine di cucinare insieme ai
bambini (+26%).
L'Italia si contraddistingue per alcuni trend: è il Paese in
cui si è registrato il maggiore aumento nell'abitudine di
cucinare con i bambini (+40%), ma anche uno di quelli in cui è
più cresciuta la pratica di ordinare il cibo via app (+25%), e
in cui si è più ridotto il tempo trascorso fuori (-40%). È
calato il consumo di frutta e verdura ed aumentato quello di
snack dolci e salati. L'Italia è anche tra i Paesi in cui si è
registrato un più ampio aumento del sovrappeso percepito dai
genitori, passato dal 10 al 25%.
Sullo sfondo, la crisi economica legata alla pandemia, con il
numero di famiglie che quasi non ce la fa ad arrivare alla fine
del mese passato dal 3,3% all'11,8%.
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