Un uomo di età avanzata ricoverato
per febbre emorragica provocata dal virus Crimea-Congo, a causa
di una puntura di una zecca, è morto in un ospedale di
Salamanca, in Castilla y Leon. Il decesso avvenuto ieri è stato
confermato oggi da fonti dell'assessorato alla Sanità riprese
dai media iberici, fra i quali Tve.
Il paziente era ricoverato dal 27 aprile scorso nell'ospedale
di Salamanca, in una situazione stabile nel quadro di gravità,
in totale isolamento dopo che era scattato il protocollo di
prevenzione previsto in questi casi. La diagnosi di febbre
emorragica per il virus Crimea-Congo è stata confermata dal
Centro nazionale di Microbiologia dell'Istituto di Salute Carlo
III di Madrid, di riferimento per le malattie infettive.
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