È previsto per maggio l'avvio della
produzione di un innovativo radiofarmaco Curium piflufolastat
(18F) nell'officina farmaceutica dell'Istituto di fisiologia
clinica di Pisa (Cnr-Ifc). Lo rende noto lo stesso Istituto
spiegando che il farmaco sarà distribuito su tutto il territorio
nazionale. L'autorizzazione alla produzione è giunta
dall'Agenzia italiana del Farmaco nel mese di aprile e
"rappresenta - si spiega - un'ulteriore conferma della
competenza e dell'eccellenza di questo centro che si può
considerare a tutti gli effetti una piccola 'industria
farmaceutica'. Già da diversi anni l'officina farmaceutica di
Cnr-Ifc è autorizzata" da Aifa per la produzione di radiofarmaci
dedicati alla diagnostica oncologica e alla sperimentazione
clinica.
La novità del nuovo radiofarmaco "sta nel fatto che è un
inibitore selettivo di un antigene specifico di membrana
espresso nel tumore della prostata, indicato per rilevare,
tramite indagine diagnostica Pet, il cancro sia durante la fase
iniziale della malattia sia quando si verifica una recidiva.
Sostanzialmente permette una diagnosi molto più precisa rispetto
ai farmaci precedenti ed apre la strada all'azione terapeutica
mediante l'utilizzo di (177Lu)-Psma, capace di legarsi alle
cellule cancerose e di emettere particelle beta, con conseguente
effetto citotossico, cioè dannoso, sulle cellule tumorali,
distruggendole o impedendo loro di proliferare. Per Michela
Poli, tecnologo di Cnr-Ifc di Pisa, il nuovo radiofarmaco
rappresenta una nuova frontiera della medicina nucleare
personalizzata proprio per la sua elevata specificità
nell'individuare il tumore. Consente infatti diagnosi più
precise e di conseguenza, dà la possibilità di definire
trattamenti mirati che risparmiano i tessuti sani".
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