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Depressione post parto legata a fluttuazioni ormone placenta

Depressione post parto legata a fluttuazioni ormone placenta

Scoperta può aiutare identificazione precoce di madri a rischio

ROMA, 03 maggio 2024, 12:28

Redazione ANSA

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Un importante ormone della gravidanza - l'ormone rilasciante corticotropina placentare - potrebbe giocare un ruolo nella comparsa dei sintomi della depressione postpartum. È quanto suggerito da uno studio della Università della California, Irvine. I risultati, pubblicati sulla rivista Psychoneuroendocrinology, potrebbero contribuire all'identificazione precoce di madri a rischio.
    "Una donna su cinque riferisce di avvertire sintomi depressivi elevati nel primo anno dopo il parto", dichiara l'autrice principale Isabel Almeida, direttrice del Latina Perinatal Health Lab. "I sintomi di depressione dopo la nascita di un bambino possono avere effetti avversi per le madri, i bambini e le famiglie, quindi è vitale che lavoriamo per comprendere le cause".
    Lo studio ha seguito 173 donne statunitensi durante la gravidanza e l'anno dopo il parto. Sono stati prelevati campioni di sangue in tre visite prenatali - una a otto-16 settimane di gestazione, una a 20-26 settimane di gestazione e una a 30-36 settimane di gestazione - e le gestanti hanno compilato un questionario a 10 item a uno, sei e 12 mesi dopo il parto per tracciare l'insorgenza e il grado dei sintomi depressivi.
    Gli esperti hanno analizzato le fluttuazioni di ormone rilasciante corticotropina placentare, durante la gravidanza per chiarire i legami con la salute mentale postpartum. Lavori precedenti hanno mostrato che i livelli di pCRH aumentano esponenzialmente durante la gravidanza, e i campioni di sangue prelevati dai ricercatori erano coerenti con queste fluttuazioni. Gli esperti hanno visto che il 13,9% delle partecipanti ha riportato sintomi depressivi un mese dopo il parto, con le donne in cui i livelli ormonali sono saliti maggiormente che registravano sintomi depressivi più elevati rispetto alle altre.
    I risultati suggeriscono che le fluttuazioni esagerate di pCRH potrebbero influenzare i sintomi depressivi postpartum.
    Lavori futuri dovrebbero esplorare ulteriormente come i cambiamenti nella risposta allo stress nell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene siano correlati ai sintomi depressivi postpartum, concentrandosi specificamente sui profili di cambiamento nel rilascio dell'ormone pCRH, concludono gli esperti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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