Il sistema sanitario italiano è
sensibile all'umanizzazione delle cure, tanto che in una scala
da 1 a 10 operatori sanitari e cittadini arrivano a dare una
media nazionale di "7". E' questo il risultato del progetto di
ricerca "La valutazione partecipata del grado di umanizzazione
delle strutture di ricovero" effettuato da Agenas, in
collaborazione con Cittadinanzattiva, Regioni e Province
Autonome, per il biennio 2017-2018. Oltre all'umanizzazione
delle cure, l'analisi ha fatto emergere una maggior
consapevolezza di un'organizzazione sanitaria che si sappia
misurare non solo con l'efficienza economica, ma anche con la
capacità di accogliere i pazienti nella loro interezza, con
tutte le loro esigenze psicologiche e sociali.
A partecipare sono stati oltre 800 professionisti e operatori
sanitari, più di 700 cittadini appartenenti a circa 300
associazioni di tutela e volontariato che sono stati i
protagonisti della valutazione che ha coinvolto 417 strutture di
ricovero pubbliche e accreditate.
"Con le Regioni stiamo lavorando al nuovo Patto della Salute
e vorrei che l'umanizzazione nei percorsi terapeutici fosse un
presupposto condiviso da tutti - ha commentato il ministro della
Salute Giulia Grillo - Non di sola medicina è fatto il percorso
di cura e guarigione, la relazione umana ha un valore oggettivo
che non può più essere sottovalutato".
"Questo modello di misurazione che indaga la capacità dei
servizi sanitari regionali di prendersi carico dei pazienti
nella loro interezza ci consegna un sistema che non è soltanto
interessato agli ambiti economico-contabili e gestionali, ma ha
a cuore anche la dimensione umana delle cure", ha sottolineato
Luca Coletto, presidente di Agenas. Per Francesco Bevere,
direttore generale della stessa agenzia, "l'auspicio è che il
prossimo Patto per la salute rafforzi la necessità di dotarsi di
indicatori per il monitoraggio della capacità di accoglienza
delle nostre strutture di cura". "Restano spazi di miglioramenti
che possono e devono essere affrontati con determinazione", ha
commentato Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale
per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.
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