Il Regno Unito ha perso il suo status
di Paese libero dal morbillo dell'Organizzazione mondiale della
sanità, tre anni dopo l'annuncio di eradicazione del virus dal
Paese. Lo riporta la Bbc, sottolineando che il primo ministro
Boris Johnson ha ordinato azioni urgenti per garantire che
bambini e giovani in Gran Bretagna siano protetti contro la
malattia, che può essere fermata con due dosi di vaccino, ma che
ha visto una diminuzione dell'immunizzazione nel territorio
britannico.
Nel primo trimestre del 2019, ci sono stati 231 casi
confermati di morbillo nel Regno Unito. Johnson ha annunciato
che ai medici sarà chiesto di promuovere vaccinazioni di
recupero per i bambini che hanno perso entrambe le dosi.
Inoltre, i social media sono stati invitati a eliminare i
messaggi contro i vaccini, e il governo utilizzerà anche il sito
web del sistema sanitario nazionale per rispondere alle
dichiarazioni fuorvianti in merito alla sicurezza dei vaccini.
Molti dei casi di virus confermati nel Regno Unito sono stati
contratti all'estero, tuttavia solo l'87% dei bambini in
Inghilterra riceve la seconda dose di vaccino contro il
morbillo, percentuale che è inferiore all'obiettivo del 95%
necessaria per l'eradicazione del virus.
Gli esperti affermano che il calo di immunizzazioni potrebbe
essere in parte dovuto alla mancata percezione del virus come
una minaccia per la società britannica. Inoltre, anche le
campagne no-vax potrebbero aver contribuito al calo.
"Ci sono una serie di ragioni per cui le persone non
somministrano a se stesse o ai propri figli i vaccini di cui
hanno necessità, ma abbiamo bisogno di azioni decisive
attraverso il nostro servizio sanitario e nella società per
garantire che le comunità siano adeguatamente immunizzate", ha
dichiarato Johnson.
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