Migliorare la prevenzione per
tutelare la salute femminile cercando di aumentare l'adesione
agli screening avvalendosi anche degli sms per ricordare alle
donne di fare i controlli. E' la proposta lanciata dal ministro
della Salute Orazio Schillaci in occasione di un evento
organizzato alla Casa del Cinema di Roma per la Giornata
nazionale della Salute della Donna, che si celebra il 22 aprile,
promossa dal ministero della Salute assieme a Fondazione Atena
Donna.
"Il benessere delle donne lungo tutto l'arco della vita è un
presupposto irrinunciabile per la piena realizzazione del
diritto alla salute, garantito dalla nostra Costituzione. - ha
detto Schillaci durante il suo intervento - Con questa
consapevolezza siamo impegnati per migliorare la prevenzione,
l'assistenza e la cura. Il nostro servizio sanitario vanta
numerose eccellenze".
Il ministro ha anche sottolineato come "l'Italia sia un Paese
all'avanguardia nella terapia del tumore al seno da molti anni"
ricordando che "dopo il periodo della pandemia c'è stato un
incremento importante nelle adesioni agli screening, con le
solite differenze inaccettabili tra Nord, Centro e Sud".
"Credo che sia importante oggi avere anche strumenti più moderni
per ricordare alle donne l'adesione agli screening, penso non
solo all'invito con la lettera per posta ma magari a mandare
anche in accordo con le Regioni un sms e insistere anche un po'
di più" - ha evidenziato - "E' un problema a volte credo anche
culturale ed è un peccato perché abbiamo una rete di Breast
Unit all'avanguardia con risultati in termini di sopravvivenza
superiori alla media europea, siamo un modello per la stessa
Europa come mi ha ribadito quando mi è venuta a trovare due
settimane fa la commissaria europea Kyriakides".
L'evento alla Casa del Cinema è stato l'occasione per
rappresentanti delle istituzioni, esperti, associazioni, società
scientifiche per fare il punto su come aumentare la
consapevolezza sull'importanza della salute della donna,
rafforzando le azioni di prevenzione, assistenza, cura e
riabilitazione. Tra gli interventi anche quelli di tre donne
dello spettacolo, le attrici Iaria Ghira e Cristina Donadio e
l'attrice e cantante Clara Soccini, ciascuna con la propria
testimonianza e sensibilità sulla salute femminile.
"In Italia il numero di anziani (over 65) ha raggiunto nel 2023
i 14 milioni. Di questi, le donne sono il 53%. L'aumento
dell'aspettativa di vita vede oggi un vantaggio per le donne di
poco più di 5 anni. - ha detto Carla Vittoria Cacace Maira
Presidente di Fondazione Atena Onlus - Purtroppo, molto spesso
gli anni di longevità sono gravati da disabilità, malattie
tumorali, cardiovascolari e metaboliche. Ciò potrebbe avere un
impatto sulla società e sulla spesa sanitaria nazionale e, se
non vogliamo che i sistemi di welfare crollino di fronte alla
pressione di milioni di anziani bisognosi di assistenza e cura,
la longevità deve diventare una sfida collettiva da vincere
attraverso politiche pubbliche".
E il presidente di Farmindustria Marcello Cattani ha riferito
che "sono 625 i farmaci per la salute delle donne in sviluppo
nel mondo. Di questi, molti - e in fase avanzata - sono per il
trattamento dei tumori e dei disturbi neurologici. E ancora,
solo per fare alcuni esempi: per le patologie autoimmuni, le
malattie mentali e respiratorie".
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