(di Antonino Michienzi)
Le malattie infettive che possono
essere prevenute con la vaccinazione stanno rialzando la testa.
Secondo lo European Centre for Disease Prevention and Control
(Ecdc), nella sola Unione Europea, tra marzo 2023 e febbraio
2024 sono stati registrati 5.770 casi di morbillo e almeno 5
decessi dovuti alla malattia infettiva. A questo si affianca un
aumento di 10 volte dei casi di pertosse rispetto ai due anni
precedenti. Se si allarga lo sguardo all'intera regione europea
dell'Oms, che oltre all'Europa comprende Paesi dell'Asia
centrale, invece, l'aumento dei casi di morbillo è di quasi 60
volte in un anno: dai 941 casi del 2022 agli oltre 50 mila del
2023.
"È scoraggiante vedere che, nonostante decenni di progressi
ben documentati nella sicurezza ed efficacia dei vaccini, nei
Paesi dell'Ue e dello Spazio Economico Europeo e a livello
globale si affrontino ancora focolai di diverse malattie
prevenibili con il vaccino", ha detto in una nota la direttrice
dell'Ecdc Andrea Ammon. "I vaccini hanno protetto molte
generazioni e dovremmo assicurarci che continuino a farlo".
Proprio la frenata delle vaccinazioni durante la pandemia è
la principale causa della ripresa dei contagi. "Negli ultimi tre
anni, più di 1,8 milioni di bambini nella regione europea
dell'Oms non hanno potuto vaccinarsi contro il morbillo", hanno
fatto presente in una dichiarazione congiunta la Commissione
Europea, l'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Unicef.
Numeri che preoccupano gli esperti. I timori maggiori, sia
per il morbillo sia per la pertosse, sono per i bambini con meno
di un anno che sono ancora troppo piccoli per essere
completamente protetti dal vaccino. Nel caso del morbillo, è
essenziale il ruolo dell'immunità di gregge. "Un'alta copertura
vaccinale - di almeno il 95% della popolazione vaccinata con due
dosi - è essenziale per interrompere la trasmissione", spiega
l'Ecdc. Nel caso della pertosse, "è essenziale essere sicuri che
tutti i vaccini raccomandati contro la pertosse siano
somministrati in tempo. Anche la vaccinazione durante la
gravidanza può proteggere i bambini piccoli", conclude l'agenzia
europea.
Intanto, una ripresa dei casi è stata documentata anche in
Italia. Dall'1 gennaio 2024 al 31 marzo sono stati notificati
213 casi di morbillo. Il trend è confermato anche dai dati
locali: una ricerca pubblicata nei giorni scorsi su
Eurosurveillance, rivista dell'Ecdc, mostra che a Milano da
settembre 2023 a marzo 2024, sono stati registrati 30 casi di
infezione, otto dei quali hanno avuto bisogno del ricovero.
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