L'oblio oncologico permette di
eliminare l'obbligo di dichiarare la neoplasia di cui si è
sofferto trascorso appunto un termine stabilito. Fino ad oggi la
dichiarazione dello stato di malattia implicava come denunciato
ripetutamente anche dalle associazione dei pazienti
discriminazioni e difficoltà di accesso anche a mutui, procedure
bancarie e adozioni. Gia' in molti paesi eruopei esiste da tempo
una legge sull'oblio oncologico.
Per il tumore del colon retto stadio 1 qualsiasi eta', gli anni
dalla fine del trattamento sono ridotti ad uno. Per lo stadio
due e tre, per i maggiori di 21 anni il termine scende a 7 anni
dalla fine del trattamenti.
Per il melanoma per i maggiori di 21 anni il termine passa a 6
anni.
Per il tumore della mammella stadio 1 e 2 per qualsiasi eta' il
termine scende ad un anno; per il collo dell'utero per le
maggiori di 21 il termine scende a 6 anni. Per il tumore del
corpo dell'utero, qualsiasi eta', il termine scende a 5 anni;
per il testicolo, a qualsiasi eta' scende a 1 anno.
Infine per le tiroide sotto i 55 anni per le donne e sotto i 45
anni per gli uomini (esclusi i tumori anaplastici per entrambi i
sessi) il termine scende a un anno. Per i linfomi di Hodgkin per
i minori di 45 anni il termine scede a 5 anni. Infine per le
leucemie acute (linfoblastiche e mieloidi) qualsiasi età, il
termine scende a 5 anni.
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