/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

>>>ANSA/ Un Piano Ue anti emergenze, scorte di farmaci e vaccini

>>>ANSA/ Un Piano Ue anti emergenze, scorte di farmaci e vaccini

In corso acquisti di antivaiolo. Al via strategia anti-carenze

ROMA, 30 aprile 2024, 17:48

Redazione ANSA

ANSACheck

(di Antonino Michienzi) L'Unione Europa non vuole farsi trovare impreparata da una nuova emergenza sanitaria e sta costruendo scorte di farmaci e vaccini. Nei giorni scorsi ha siglato un contratto da 65 milioni di euro con l'azienda farmaceutica Bavarian Nordic per la fornitura di vaccini contro il vaiolo e il vaiolo delle scimmie (mpox). Si tratta del terzo e il più grande ordine di questo tipo nell'ultimo anno, preceduto da uno da 10 milioni nel giugno 2023 e uno da 11 milioni nel successivo settembre.
    L'acquisto dei vaccini contro il vaiolo è solo uno dei passi che l'Ue sta compiendo per prepararsi alle possibili emergenze sanitarie.
    Nel settembre 2021, appena lasciata alle spalle la fase più dura della pandemia, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha lanciato l'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera). "Per garantire che mai più nessun virus trasformi un'epidemia locale in una pandemia globale", disse.
    L'autorità si è messa subito all'opera e lo scorso anno ha avuto un budget di 1,27 miliardi; l'anno precedente di 1,28 miliardi; per il 2024 è stimato un fabbisogno di poco più di 700 milioni. Risorse che nei primi due anni di attività sono state indirizzate per porre le basi per un'infrastruttura che renda l'Europa più forte davanti a future minacce sanitarie. È stata data vita a programmi per intensificare la sorveglianza degli agenti patogeni, per esempio nelle acque reflue, e la capacità di analisi genetica dei virus e batteri così come strategie per migliorare l'autosufficienza dell'Ue nella produzione di vaccini e farmaci.
    Larga parte del budget è stata destinata all'acquisto di vaccini contro Covid-19 e, poi, contro il vaiolo, ma non solo: a dicembre Hera ha stanziato quasi 700 milioni per rafforzare le scorte strategiche del meccanismo di protezione civile Ue RescEU. Farmaci, antibiotici, vaccini, antidoti per rispondere a minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari.
    Intanto, tra le priorità dell'Agenzia è entrato il contrasto alla carenza di farmaci: l'esperienza della pandemia e la guerra in Ucraina hanno rivelato la fragilità della catena di approvvigionamento dei medicinali "e il rischio che la dipendenza economica possa essere utilizzata come arma", scrive la Commissione Europea in un documento dello scorso autunno.
    Casi di carenze si ripetono in tutti gli Stati membri.
    Proprio in questi giorni, per esempio, l'Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha reso noto che la carenza di un farmaco per le malattie pancreatiche (il Creon) potrebbe protrarsi fino al 2026. È un caso estremo, ma non l'unico.
    Per prevenire questi episodi, la scorsa settimana l'Ue ha varato la Critical Medicines Alliance, un network che comprende autorità nazionali ed europee, l'industria, i rappresentanti della società civile. Ha lo scopo di identificare le migliori misure per affrontare ed evitare la carenza di farmaci essenziali e potrebbe portare in pochi anni ad aumentare la produzione di farmaci in Ue e a ridisegnare le catena di approvvigionamento dei medicinali più critici.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza