La creazione di rari elementi chimici
necessari per la vita come la conosciamo è stata osservata in
una gigantesca esplosione cosmica: la fusione di due stelle di
neutroni, l'ultimo stadio di vita di astri molto massicci, che
ha generato il secondo lampo di raggi gamma più intenso mai
visto, un milione di volte più brillante dell'intera Via Lattea.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature e guidata
dall'olandese Radboud University, è stata possibile grazie ad
una schiera di telescopi spaziali e a terra, come il James Webb
Space Telescope, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Canadese,
ed il Telescopio spaziale Fermi, di Nasa e Agenzia Spaziale
Italiana, oltre che Francese, Giapponese e Svedese.
I lampi di raggi gamma provengono da potenti getti che
viaggiano quasi alla velocità della luce e possono durare da
pochi millisecondi a decine di minuti. Il lampo osservato dai
ricercatori guidati da Andrew Levan, chiamato GRB 230307A, è
durato circa 200 secondi, una cosa insolita dal momento che
lampi così lunghi sono solitamente prodotti dalla morte
esplosiva di una stella massiccia, e non dalla fusione di due
stelle di neutroni. "Solo pochi anni fa scoperte come questa non
sarebbero state possibili - commenta Samantha Oates, all'epoca
dello studio all'Università britannica di Birmingham e ora a
quella di Lancaster - ma grazie al Jwst possiamo osservare
queste fusioni nei minimi dettagli".
I ricercatori, osservando l'esplosione cosmica nota come
kilonova, hanno trovato il tellurio, un elemento chimico pesante
e raro usato soprattutto nelle leghe con altri metalli, lo
iodio, coinvolto nel metabolismo degli esseri viventi, e il
torio, un metallo debolmente radioattivo, usato ad esempio per
elettrodi e strumenti scientifici. "Le kilonovae sono
estremamente rare e molto difficili da osservare e studiare -
aggiunge Ben Gompertz dell'Università di Birmingham, co-autore
dello studio - ed è il motivo per cui questa scoperta è così
entusiasmante".
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