Congedo parentale facoltativo
retribuito al 100%, congedo di genitorialità applicato anche
alle coppie omogenitoriali, tre mesi retribuiti al 100% per le
lavoratrici vittime di violenza e inserite in programmi di
protezione: sono alcune delle novità di maggiore welfare, per le
famiglie ma non solo, previste nel nuovo contratto integrativo
aziendale del gruppo Chiesi, colosso farmaceutico con sede a
Parma.
Integrativo valido per il triennio 2024-2026 che si applica
agli oltre 2.200 collaboratori di diritto italiano di Chiesi
Farmaceutici e Chiesi Italia. L'accordo è stato sottoscritto con
le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec
Uil di Parma e integra il Ccnl chimico farmaceutico.
Tra le misure più rilevanti, comunica il gruppo, c'è proprio
quella di prevedere per le famiglie il congedo parentale
facoltativo retribuito al 100% (l'integrazione dell'indennità
Inps del 30% era già più alta, al 60%, nel precedente accordo,
ma ora viene ulteriormente alzata). Altro punto il congedo di
genitorialità, che integra il congedo di paternità, applicato
anche alle coppie omogenitoriali, indipendentemente dal genere:
ai 10 giorni previsti dalla legge, Chiesi Farmaceutici e Chiesi
Italia aggiungono 12 settimane retribuite al 100%. Altre misure
a sostegno della genitorialità riguardano la possibilità di
adozione del part time, che può essere concesso anche a genitori
con figli sino a dieci anni di età, permessi aggiuntivi in caso
di malattia e visite specialistiche dei figli e il sostegno
economico, calcolato sulla base dell'Isee familiare, per il
pagamento delle rette di asili nido e scuole materne, fino a un
massimo di 600 euro mensili.
Per i lavoratori "care giver" il gruppo introduce 20 giorni
di permessi aggiuntivi. Per i lavoratori che operano in regime
di ciclo continuo viene inoltre adottato un modello di
turnazione più sostenibile, con una riduzione dell'orario di
lavoro a 34 ore settimanali. Infine, alle lavoratrici che sono
vittime di violenza e sono inserite in programmi di protezione
l'azienda garantisce il 100% della retribuzione per un periodo
di tre mesi in aggiunta a quanto previsto dalla normativa
vigente.
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