Prende forma il nuovo Polo
chirurgico, delle malattie digestive, trapianti e emergenze
dell'Irccs Policlinico di Sant'Orsola con 150 posti letto,
rinnovati, e di nuovo a disposizione dopo tre anni. È stato
inaugurato questa mattina a Bologna. L'opera completa la
riqualificazione delle ali A e B del padiglione 5 per un
investimento complessivo di 16,3 milioni, con risorse finanziate
dalla Regione Emilia-Romagna (15,5 milioni) e dall'azienda
stessa. L'intervento coinvolge un'area di 5.500 metri qudrati e
riguarda tutte unità operative a direzione universitaria.
I volumi di attività relativi al polo riguardano, ogni anno,
14.500 pazienti, 7.560 interventi chirurgici, 80.500 accessi in
Pronto Soccorso, 53.000 indagini radiologiche, 102.000
prestazioni ambulatoriali, 22.000 prestazioni endoscopiche.
Dotato di 389 posti letto di cui 28 di terapia intensiva.
I nuovi settori di degenza e attività sono stati concepiti
per dare gambe alle progettualità legate all'alta complessità,
tra queste anche quelle riferite ai trapianti, uno dei due
ambiti per il quale il Sant'Orsola è diventato Istituto di
Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs).
"Restituiamo ai lavoratori e ai cittadini, in soli tre anni,
uno dei complessi edilizi più articolati del nostro ospedale.
Gli operatori trovano un ambiente di lavoro migliore e più
sicuro, i pazienti e i loro cari un luogo di cura più
confortevole", ha spiegato la direttrice generale Chiara
Gibertoni. Con questa inaugurazione si liberano spazi al
padiglione 2, che ospiterà presto l'attività chirurgica di bassa
e media complessità ma soprattutto raggrupperà le funzioni
dedicate al paziente fragile e cronico.
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