(Vedi: 'Non gli dà abbastanza giorni di malattia'...delle 11.30)
"Siamo fortemente preoccupati per
questa escalation di violenza contro i medici, che non risparmia
ormai nessuna categoria di colleghi. Si è lacerato quel rapporto
di fiducia speciale che sinora aveva fatto da scudo ai medici di
famiglia".
Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei
Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli,
commenta l'aggressione ai danni di un medico di medicina
generale nella Bassa modenese per aver prescritto a un paziente
un numero di giorni di malattia inferiore a quanto da lui
preteso.
"Si tratta di un episodio gravissimo - aggiunge Anelli - che è
anche un campanello d'allarme. Non dimentichiamo che la
negazione di una prestazione che il medico ritiene inappropriata
è, secondo i dati dell'Osservatorio ministeriale, uno dei motivi
che più frequentemente scatenano la violenza".
"Questi episodi sono un sintomo del forte malessere che
cresce all'interno del Servizio sanitario nazionale. - afferma -
È di oggi un'indagine dell'EngageMinds Hub che mette in evidenza
come nove italiani su dieci siano critici nei confronti del Ssn.
E i medici, gli operatori sanitari sono visti come terminali
proprio del Ssn, come bersagli su cui sfogare le insoddisfazioni
e gli scontenti. Al collega aggredito va la nostra piena
solidarietà e vicinanza, così come al Presidente dell'Ordine dei
Medici di Modena, Carlo Curatola, e a tutto il Consiglio".
E proprio Curatola, in una nota, chiede "tolleranza zero" e
l'applicazione rigorosa delle norme vigenti.
"Le forze dell'ordine devono procedere d'ufficio senza
aspettare la denuncia della vittima - dichiara Curatola -
Entrando nel merito della causa scatenante, ricordo che la
certificazione è un atto medico che non può essere contrattato.
Spetta solamente al medico che si prende cura direttamente della
salute del paziente formulare la prognosi. La certificazione che
segue a una visita o a un intervento chirurgico è un atto medico
che non può essere delegato da medico a medico, figuriamoci se
può essere l'interessato a stabilire il numero di giorni di
malattia".
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