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Anelli, 'medico aggredito nel modenese è campanello d'allarme'

Anelli, 'medico aggredito nel modenese è campanello d'allarme'

Ordini medici, 'episodio gravissimo'. Curatola,'tolleranza zero'

ROMA, 16 aprile 2024, 15:00

Redazione ANSA

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(Vedi: 'Non gli dà abbastanza giorni di malattia'...delle 11.30) "Siamo fortemente preoccupati per questa escalation di violenza contro i medici, che non risparmia ormai nessuna categoria di colleghi. Si è lacerato quel rapporto di fiducia speciale che sinora aveva fatto da scudo ai medici di famiglia".
    Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta l'aggressione ai danni di un medico di medicina generale nella Bassa modenese per aver prescritto a un paziente un numero di giorni di malattia inferiore a quanto da lui preteso.
    "Si tratta di un episodio gravissimo - aggiunge Anelli - che è anche un campanello d'allarme. Non dimentichiamo che la negazione di una prestazione che il medico ritiene inappropriata è, secondo i dati dell'Osservatorio ministeriale, uno dei motivi che più frequentemente scatenano la violenza".
    "Questi episodi sono un sintomo del forte malessere che cresce all'interno del Servizio sanitario nazionale. - afferma - È di oggi un'indagine dell'EngageMinds Hub che mette in evidenza come nove italiani su dieci siano critici nei confronti del Ssn.
    E i medici, gli operatori sanitari sono visti come terminali proprio del Ssn, come bersagli su cui sfogare le insoddisfazioni e gli scontenti. Al collega aggredito va la nostra piena solidarietà e vicinanza, così come al Presidente dell'Ordine dei Medici di Modena, Carlo Curatola, e a tutto il Consiglio".
    E proprio Curatola, in una nota, chiede "tolleranza zero" e l'applicazione rigorosa delle norme vigenti.
    "Le forze dell'ordine devono procedere d'ufficio senza aspettare la denuncia della vittima - dichiara Curatola - Entrando nel merito della causa scatenante, ricordo che la certificazione è un atto medico che non può essere contrattato.
    Spetta solamente al medico che si prende cura direttamente della salute del paziente formulare la prognosi. La certificazione che segue a una visita o a un intervento chirurgico è un atto medico che non può essere delegato da medico a medico, figuriamoci se può essere l'interessato a stabilire il numero di giorni di malattia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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