Da domani è attivo all'ospedale
Maggiore di Bologna un nuovo Servizio di orientamento alle
dimissioni ospedaliere realizzato dal Comune in collaborazione
con l'Ausl. Finanziato con risorse della Missione 5 "Inclusione
e coesione" del Pnrr e collocato al piano terra dell'ospedale
accanto al Cup, lo sportello si pone come punto di riferimento
per i pazienti in condizioni di fragilità, anziani, dei loro
familiari e caregiver che possono richiedere informazioni sulla
rete di servizi e l'assistenza domiciliare o residenziale a cui
rivolgersi dopo le dimissioni.
"È un progetto molto importante e ambizioso - sottolinea
l'assessore al Welfare e salute Luca Rizzo Nervo - Concretamente
si realizza una stretta connessione tra l'ospedale e il
territorio; avviene cercando di semplificare la vita delle
persone, dei caregiver, delle famiglie".
Il servizio funziona con accesso diretto o su appuntamento, è
aperto al pubblico dal lunedì al venerdì (lunedì e mercoledì
dalle 13.30 alle 15.30; martedì, giovedì e venerdì dalle 11.30
alle 13.30). Vi si possono rivolgere le persone anziane
ricoverate al Maggiore e i loro familiari e caregiver per avere
consigli su cosa fare dopo il ricovero in ospedale, richiedere
consulenze, orientamento alla rete dei servizi sociali e
socio-sanitari pubblici e privati convenzionati, valutare le
dimissioni protette o altri interventi come l'assistenza
domiciliare, la consegna dei pasti a casa, il supporto nella
ricerca di assistenti familiari qualificati.
"Diamo un'ulteriore risposta ai cittadini che vengono dimessi
da questo ospedale - commenta il direttore generale dell'Azienda
Usl di Bologna Paolo Bordon - sono 25 mila all'anno solo
dall'ospedale Maggiore; l'integrazione tra operatori sanitari e
del sociale offre il setting giusto di risposta al cittadino.
Questo sportello darà la possibilità a chi esce dal percorso di
cura di trovare la risposta adeguata". Il nuovo sportello
s'inserisce all'interno del servizio sociale ospedaliero e
l'investimento con fondi Pnrr ha permesso l'assunzione di due
assistenti sociali in più da parte dell'Ausl.
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