L'immunoterapia conferma la sua
efficacia anche nei tumori ginecologici. Due studi di fase III
presentati al congresso della European Society for Medical
Oncology (Esmo) mostrano che il trattamento con farmaci
immunoterapici, associati ad altri regimi terapeutici, è in
grado di ridurre il rischio di progressione di malattia e di
morte nelle donne con tumore dell'endometrio e quello della
cervice uterina.
Il primo studio (Keynote-A18), ha mostrato che, nelle
pazienti con tumore della cervice uterina neo-diagnosticato
localmente avanzato e a rischio elevato, il trattamento con il
farmaco immunoterapico pembrolizumab, associato alla
chemioradioterapia concomitante, riduce il rischio di
progressione di malattia o morte del 30%, rispetto alla sola
radiochemioterapia concomitante. "I risultati di questo studio
cambieranno lo standard di trattamento e sono ancora più
importanti se si considera che per questa tipologia di tumore
non c'erano stati progressi terapeutici significativi da 20 anni
a questa parte", afferma Domenica Lorusso, responsabile UOC
Programmazione Ricerca Clinica della Fondazione Policlinico
Universitario Agostino Gemelli IRCCS a Roma e principal
investigator dello studio Keynote-A18.
Il secondo studio, denominato DUO-E, ha riguardato donne
affette da tumore dell'endometrio avanzato o ricorrente. La
sperimentazione ha dimostrato che, rispetto alle donne trattate
con sola chemioterapia, le pazienti trattate con
l'immunoterapico durvalumab e con la chemioterapia, seguiti da
durvalumab e il Parp inibitore olaparib avevano una riduzione
del rischio di progressione di malattia o di morte del 45%; la
riduzione del rischio era 29% nelle donne trattate con
durvalumab più chemioterapia seguiti dal solo durvalumab.
"Questi due studi introducono in maniera inequivocabile
l'immunoterapia come una delle terapie fondamentali nel
trattamento dei tumori del collo dell'utero e dell'endometrio",
commenta Giovanni Scambia, direttore scientifico di Fondazione
Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Ordinario di
Ginecologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore.
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