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Biobanca Gemelli,da tessuti a emoderivati tesoro 37mila campioni

Biobanca Gemelli,da tessuti a emoderivati tesoro 37mila campioni

Istituita nel 2020, è al servizio della medicina personalizzata

ROMA, 21 febbraio 2024, 19:26

Redazione ANSA

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Tessuti, derivati del sangue, cellule da biopsie: è un vero e proprio tesoro quello composto da oltre 37mila campioni biologici conservato nella Biobanca di Ricerca per la Medicina Personalizzata della Fondazione Gemelli Irccs.
    Istituita nel 2020, nel periodo del Covid, dal 2023 fa parte del network nazionale di biobanche Bbmri e del network internazionale Bbmri-Eric. Lo ricorda lo stesso Policlinico in una nota a pochi giorni dalla Giornata Nazionale delle Biobanche italiane, che si celebrerà il 5 marzo.
    "La biobanca è un'unità di servizio - spiega Ornella Parolini, direttore della Biobanca di ricerca per la medicina personalizzata del Gemelli -. Siamo al servizio del mondo della ricerca, sia del Gemelli, che di tutta la comunità scientifica nazionale e internazionale". La Biobanca del Gemelli, precisa Parolini, gestisce campioni biologici 'affidati' dai pazienti che firmano un apposito consenso informato, con il quale accettano che i campioni vengano stoccati, 'biobancati' insieme ai loro dati, per utilizzi futuri". I campioni biologici vengono conservati in azoto liquido (a -190°) o in congelatori a -80° o a -20°. "Ma la Biobanca - prosegue la professoressa Parolini - è molto più che un semplice 'frigorifero' o una serie di contenitori nei quali vengono conservati i campioni dei pazienti. È una raccolta di campioni e di dati associati, dei quali garantiamo la qualità in tutte le fasi; ma soprattutto ci facciamo garanti di questi campioni nei confronti del paziente, che può decidere di farli eliminare in qualsiasi momento o di non accettare che vengano usati per un certo tipo di ricerca. La ricerca scientifica attuale - prosegue Parolini - orientata alle indagini cellulari, molecolari richiede l'impiego di campioni biologici manipolati e conservati secondo rigorosi standard di qualità. La Biobanca non solo si impegna a preservare l'integrità e la qualità di questi campioni, ma svolge anche un ruolo importante nella tutela dei diritti dei pazienti". Ad oggi, continua Parolini, "abbiamo campioni della ginecologia oncologica, della senologia oncologica, della gastroenterologia, della cardiologia, delle malattie infettive, della neurologia, Un tesoro a uso e consumo degli scienziati e dei ricercatori di oggi e di quelli futuri, con il fine ultimo di migliorare le cure dei pazienti e partecipare allo sviluppo della cosiddetta medicina di precisione, di una medicina che si prefigge di diagnosticare e curare in modo personalizzato". "Da biologa, da ricercatrice - afferma ancora Parolini - è un piacere e un onore dirigere la Biobanca. Per un ricercatore come me, abituato a lavorare su campioni biologici, apprezzandone sempre la preziosità e l'importanza, è molto importante sentire anche questa responsabilità diretta verso il paziente per quel campione che ci è stato affidato, affinché sia noi, che altri ricercatori, lo possano utilizzare per far progredire le conoscenze scientifiche e le cure per i pazienti di oggi e di domani". Parolini conclude ricordando il ruolo fondamentale del personale della Biobanca, dai biologi, ai tecnici, alla responsabile del sistema gestione e qualità.
   

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