/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Francobollo celebra psichiatra Franco Basaglia, padre legge 180

Francobollo celebra psichiatra Franco Basaglia, padre legge 180

Ha segnato una svolta epocale nella storia della salute mentale

ROMA, 11 marzo 2024, 10:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Poste Italiane comunica che oggi 11 marzo 2024 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo commemorativo di Franco Basaglia, nel centenario della nascita, relativo al valore di 1,25 euro in duecenticinquantamilaventi esemplari e con bozzetto a cura di Emanuela L'Abate. La vignetta raffigura un ritratto di Franco Basaglia, autorevole psichiatra e neurologo italiano del XX secolo.
    Nel Bollettino si ricorda, tra l'altro, che "Franco Basaglia, psichiatra che ha segnato una svolta epocale nella storia della salute mentale e che in Italia ha portato all'approvazione della legge 180, nasce a Venezia l'11 marzo 1924. Nel 1961 entra come direttore all'ospedale psichiatrico di Gorizia, dove si trasferisce con la famiglia. Qui inizia il suo radicale lavoro di trasformazione istituzionale, partendo dalle terribili condizioni in cui versano gli internati e dando centralità ai loro bisogni. Dopo una breve esperienza a Parma all'ospedale psichiatrico di Colorno, nel 1971 diventa direttore dell'ospedale psichiatrico di Trieste. Qui riuscirà a mettere in pratica la concreta alternativa al manicomio: i servizi di salute mentale nel territorio. Tanto che Trieste nel 1973 diventerà per l'Oms "zona pilota". Il 13 maggio 1978 viene approvata in Parlamento la legge 180, anche conosciuta come Legge Basaglia. Nel novembre del 1979 si trasferisce a Roma per coordinare i servizi psichiatrici della Regione Lazio. Nella primavera del 1980 si ammala. Morirà il 29 agosto, nella sua casa di Venezia. Nel 2001 l'Oms nel suo Rapporto Mondiale sulla Salute Mentale riconosce l'esperienza basagliana come modello fondamentale per l'evoluzione dei sistemi di salute mentale in tutto il mondo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza